giovedì 20 febbraio 2014

3/4 - NOTE E CRONACHE POLITICHE. 3/4)

NOTE E CRONACHE POLITICHE E DI ATTUALITA'DA REGALBUTO 3/4)

 ......gli italiani. Naturalmente, i regalbutesi, indipendentemente dalla loro ideologia o appartenenza politica, saranno particolarmente benvenuti. Rammento infine che il predetto blog si è “riaperto” solo da una quindicina di giorni, per l’occasione, e ospita, fin’ora tutti, e, direi: solo, gli interventi concernenti l’aborto. Cordialità e auguri a tutti coloro che hanno avuto la bontà di seguirmi. AUGURI PARTICOLARI  PER IL NUOVO ANNO AI REGALBUTESI EMIGRATI, OVUNQUE -purtroppo, per loro- ESSI SIANO. Salvatore Bova
 Melo Raspantebova nn ti allargare un po di piu,ke ne ai fatte di fesserie nella vita uno ? e quello di essere comunista
 Melo Raspante un secondo dio in italia potrebbe essere solo berlusconi e basta
 Adele Catania Cangi - a me sembra che di idozie se ne dicano troppe quando si parla male dei comunisti sapendo che senza di essi nn ci sarebbe democrazia in italia e x quanto riguarda il signor b...beh direi che nn si può nemmeno prendere in considerazione un commento del genere ,melo,e scusa ma mi sembra un po' troppo ...nn se ne può proprio più di persone che nn vedono nulla di quello che ha fatto personalmente(pedofilo e puttaniere) e come politico(vedi le stronzate con la lega e con fini)ma nn ho nulla da obiettare sulla persona imprenditore...
 Melo Raspante - ha scritto: "adele lasciamo perdere questo tasto pedofilia xke in voi ce ne aono di peggio andiamo da marrazzo 3 viados morti sono morti diorte naturale dai,il potaborse di prodi vendola ecc ecc dai i ricchioni ci devono governare gente ke nella vita a fatto solo politica come lavoro, nn mi parlare di democrazia quando parli di comunismo se avete umilta incominciate a kiedere scusa agli ungheresi kensono statontrucidati dai comunisti russi con la collaborazione di tutti i comunisti,il nostro presidente incominciasse lui a dare esempio"
 Amore Giuseppe - Non liquidare tutto con assoluta sicurezza Salvatore. Un fatto storico... un teorico sociale.... Forse piu' semplicemente e' il Dio di manzoniana memoria che atterra e suscita, che affanna e che consola.
Melo ha scritto: "giuseppe io il ricordo di bova e ke ero piccolo e volevo entrare al municipio x carnevale la moglie mi a preso x il braccio e mi a buttato fuori dicendomi delinquente a un ragazzino di solo 7 anni questi e comunis
 Adele Catania Ganci - ha scritto: "Melo,no comment ,inutile parlare se si hanno occhi e orecchie chiuse"
Melo ha scritto: "si e vedi prodi d'alema di pietro bersani e tutto il resto ascoltami io nn so ki sia stato a dirti ke craxi era un ladro ma mi Sto arrivando! ke il lupo di mala coscienza quello ke fa pensa!!!! pensate a quei 4 miliardi ke avete dato al mps dive sono finiti ladroni!!!!!!!!
Salvatore Bova - Rispondendo a Melo Raspante cumulativamente a diversi suoi odierni scritti (scritti?); a   parte il riferimento a fatti specifici avvenuti tanti decenni fa e dei quali mancano conferme e riferimenti, per non parlare -eventualmente del contesto-e l'essere comunista e che “un secondo dio in italia potrebbe essere solo berlusconi e basta” , mi spinge a sostenere: PRIMO: Non mi sono mai ritenuto un essere sovrannaturale, ma mi sono sempre impegnato -magari non sempre riuscendovi- per fare quanto possibile per “la gente” e in modo particolare per i più umili. E questa, la gente, o, meglio, buona parte di questa, bontà sua, mi ha ripetutamente manifestato stima, fiducia e simpatia; SECONDO: l’essere stato -e aggiungo, l’essere- comunista era e resta per me motivo d’orgoglio. E, si badi bene, l’essere  non significa dichiarare di essere; secondo il mio modo di pensare e d’agire, non era comunista Stalin -e con lui tanti, fortunatamente non tutti, suoi tirapiedi, che, del suo nome e dal suo modo di fare dittatoriale, trassero, e alcuni probabilmente continuano a trarre, vantaggi personali, contrari ai principi propri del marxismo (dev’essere chiaro che la massa di noi militanti di base, non sapeva e non poteva sapere ciò che “in alto” succedeva!; TERZO, e per finire: mi sembra chiaro che lei, magari senza rendersene conto (?) appartiene a quella categoria di imprenditori, piccoli imprenditori, o aspiranti tali , nei vari settori produttivi, che hanno come idoli di riferimento pregiudicati, o magari pronti a diventarli, come il suo padreterno Berlusconi o il più recente suo emulo, peraltro quasi compaesano, Li Gresti!  PERTANTO E’ PRESUBILE CHE QUESTA SIA LA SECONDA E ULTIMA VOLTA CHE LEI, SULLA PAGINA DI Facebook, RICEVE UN MIO RISCONTRO! (E questo riscontro se lo vada a leggere sulla pagina principale de Fb).     27 dicembre 2013                        
Giuseppe Cristian - ha scritto: "Signora Adele Catania Cangi mi scuso in anticipo ma di quale democrazia sta parlando? Bhe nei libri di storia scritti dall'intelighenzia di sinistra non viene riportato che il 50% dei partigiani che liberarono l'Italia era alleati di lenin, solo lui è artefice di 3.000.000 di morti ...e tra Cambogia Afghanistan colombia mao tse tung e foibe l'unione europea a addebitato al comunismo oltre 96.000.000 di morti,ma sta scherzando? Vada in un paese dell'est europa e veda la reazione delle persone che ancora piangono per l'operato comunista....beh mi fermo qua dilungarmi sarebbe noioso..."
Melo Raspante - Melo ha scritto: "bravo giuseppe ancora nn chiedono scusa a nessuno,mi dispiace x adele ma dicono un sacco di cazzate!!!!!"
Adele Catania Cangi - Adele ha scritto: "Le provocazioni e le rimostranze su cose che nessuno ha fatto prima non servono a migliorare e vorrei ricordare a tutti che la destra ha comandato x sessanta anni e ha solo mangiato a scapito dei cittadini cosiddetti normali".
Salvatore Bova - Cara Adele Cangi -che ritengo, a prescindere dal cognome che porti, per essere una compagna di base, come me, non hai mire particolari di carrierismo, o mi sbaglio?- permettimi di darti del tu e di fare al tuo posto una certa precisazione, iniziando col porre una semplice domanda a chi ci legge: chi, o forse sarebbe meglio dire quanti, si è posta la domanda: che significa essere di sinistra? E, quindi di contro, chi è di destra? E, questo non è da sottacere, ciò non vale soltanto in campo specificamente politico (inteso come partitco) ma anche, se non soprattutto, in campo religioso, anche se tanti -in tale campo- cercano di negare o, quanto meno, di minimizzare, restando -o facendo finta di restare- nell’ombra. Ma, per tornare all’oggi e alla realtà nazionale degli ultimi tempi, sarebbe sufficiente ricordare lo scandalo della Banca…vaticana! E che dire dell’occulto strapotere della lobby (scusa l’impiego di questo termine che non mi appartiene) ebraica negli Stati Uniti, che di fatto è quella che -ormai da molti decenni- condiziona la vita politica, economica e, soprattutto finanziaria americana e, di riflesso -specie dopo la caduta del muro di Berlino e dello stalinismo- di tutto il mondo: dall’america latina all’estremo oriente? E perché tutto questo? Se vai all’origine, secondo te, chi volle la morte di Gesù Cristo….e perché? Fu il popolo? A parole sì, ma di fatto la vollero -istigando il tal senso il popolo- i sacerdoti del tempo, che vedevano minacciato “il loro avvenire” da un nuovo Profeta che, -stando al racconto che ne fanno gli Apostoli evangelici- sostanzialmente e principalmente era dichiaratamente posizionato contro in ricchi in quanto tali? Forse a -tal proposito, come principio di base- soverchiando l’idea stessa del marxismo? Non dimenticare che Gesù diceva: è più facile che un cammello passi attraverso la cruna di un ago che un ricco vada in Paradiso! E, penso che un “soggetto” del genere e di tale levatura, non avrebbe usato un termine di paragone del genere “a vanvera” e senza un preciso scopo e un preciso significato: Per Gesù, la ricchezza alla sua base -o, se si vuole, alla sua origine- pone qualcosa di illecito e, comunque, per un credente, di non meritevole del Paradiso.
Ritornando alla domanda iniziale: chi è -e io aggiungo ancora chi “dovrebbe essere” di sinistra? Se io rispondendo che faccio parte di chi lavora, ha lavorato o di chi, ancora di più, cerca e spera di lavorare, e che, pertanto, si deve considerare di sinistra… E CHE QUINDI SONO DI SINISTRA, ne deriva che a destra dovrebbero stare coloro che col lavoro altrui si arricchiscono o si arricchirono, si chiamino pure antenati, o che pensano o sperano di arricchirsi, ovviamente a danno e spese di chi lavora. Tutto quanto ho detto nulla ha che fare con i vari dittatori, per i quali si dovrebbe fare un discorso a parte, in quanto nulla -o quasi- hanno a che fare con i principi, che sono miei e, tranne i riferimenti, nulla hanno a che fare con i  vari testi, compreso “IL CAPITALE", che -per inciso- non ho mai avuto l’ardire e la pazienza di leggere, ma la cui essenza -rifletti bene- “PROLETARI DI TUTTO IL MONDO UNITEVI!“ trova rispondenza nel detto “E’ PIU’ FACILE CHE…..- A rileggerti presto, magari sul “nuovo” Regalbuto.Il blog di salvatore bova.
Laura Bova E' veramente strano notare che un non credente dichiarato citi, con evidente ammirazione, le parole di Gesù Cristo. insomma la voglia di dare fiducia c'è, manca la fede. Il fatto che la religione sia solo un'arma usata da chi ha il potere non toglie che l'amore, di chi il potere lo subisce, possa essere tanto grande da far mutare le cose. Dice il grande Vasco Rossi che cambiare il mondo e' impresa impossibile ma cambiando noi stessi faremmo la rivoluzione.
 Salvatore BOVA (Papà di Laura) - Cara Laura, Condivido, per sommi capi, ma il fatto che Vasco Rossi fosse un idolo (idolo, inteso come persona da ammirare) della tua generazione, per quanto riguarda musica e canzoni, lo sapevo, ma che fosse anche da ammirare per le sue idee “filosofiche” mi è nuovo. Ciò non vuol dire che non possa avere quelle idee che tu, e chissà quanti altri, gli riconosci, anzi…..- Per quanto mi riguarda posso dirti, ancora una volta, che le nostre idee, le nostre convinzioni -direi in vari campi- sono un fatto soggettivo. Tu lo sai, o almeno dovresti immaginarlo, dal momento che ciascuno di noi cresce, o è cresciuto, nel proprio arco generazionale, in modo veramente autonomo. Abbiamo spesse volte affrontato l’argomento “spirito si - spirito no” ma, mai, me ne devi dare atto, ho cercato di “forzare” le mie prerogative di padre al punto di cercare di importi il mio modo di vedere e concepire tale “argomento”. Aggiungo che, contrariamente a tua sorella Lella, hai ricevuto il battesimo a poche settimane dalla nascita, in contemporanea alla cresima di Lella. Sai che ciò è avvenuto non per mia convinzione e decisione bensì per “le lacrime di tua sorella Lella” che, appunto piangente, ritornava dalla scuola, dove un po’ tutti -dalla insegnante alle compagne- le si rivolgevano e la trattavano come un animale -pur essendo tanto carina- per il semplice motivo di non essere, già in prossimità della licenza della scuola media, ancora battezzata, e quindi cristiana! Tu sai, perché te ne ho parlato altre volte, che era mia intenzione di non “influire” sulle vostre scelte, in un simile campo. Avrei voluto che foste voi, alla maggiore età e in piena coscienza, a scegliere -o è meglio dire lasciarvi guidare dal vostro istinto ?- in merito; tenendo presente che, di solito, si tratta di scelte che ti accompagnano per tutta la vita. Io quasi ottant’anni fa, da quando frequentavo i salesiani -e quindi il catechismo- cominciai ad avere i miei primi dubbi, dubbi che sono aumentati nel tempo fino a diventare convinzioni che, me ne devi dare atto (come del resto migliaia di persone che mi conoscono, specie qui a Regalbuto) non ho mai cercato di imporre......
                                                                                      ....novembre 2013
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Cristina Roccella - Pierluigi Bersani è una brava persona, preparata ed onesta. Chi in questi momenti lo sta insultando è schifoso, ignorante, vergognoso e mi fa avere tanta nostalgia dei campi di lavoro in Siberia. Forza Pierluigi!
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Cristina Roccella - Vedere su Twitter il tag #Bersanimuori mi fa pensare che l'unico che ci ha capito qualcosa di questo mondo é stato Stalin!


Salvatore Bova -                                      6 gennaio  Cara Cristina, Tutto bene? Spero di si, sia per quanto riguarda te che i tuoi familiari e le persone a cui vuoi bene o a cui sei affezionata. Il perché di questo mio intervento? presto detto: premesso che leggo sempre, quando mi capita sott’occhio, qualsiasi scritto tuo o di tuo fratello, non me la sono sentita e non me la sento di non intervenire in questa occasione, a proposito di bersani, visto che ci sono in ballo due aspetti politici di grande spessore e di specifico valore politico-morale che ci interessano, o dovrebbero interessarci, non solo e non tanto perché compagni, ma perché come esseri umani civili, non si può restare indifferenti a certe affermazioni -che oggi vengono da un grillino, ma altre volte sono venute o possono venire da altre parti o soggetti che, evidentemente, non hanno alcun senso del significato del vivere civile e del senso della democrazia. Per me il rispetto della persona (a prescindere dalle mie idee di non credente) delle sue idee e dei suoi principi sono, e dovrebbero essere, sempre, sacre -in senso laico, intendo- “intoccabili ed inviolabili!”.
Fatti salvi determinati momenti, che poi magari diventano storici, per il loro evolversi -vedi rivoluzione francese e rivoluzione bolscevica, per cui determinati atti e “reazioni” sono consequenziali- da lì si dovrebbe dedurre che il momento attuale -di esasperato accentramento della ricchezza, in mano di pochi e dei soliti “super poteri” economico-finanziari, a danno della stragrande maggioranza della gente, potrebbe essere considerato non più tollerabile. Quindi, un nuovo momento storico, oggi, per l’umanità -vista sotto questa ottica la ormai “digerita” globalizzazione” del profitto, fine a se stesso- potrebbe essere considerato l’attuale; ma ciò non giustificherebbe in nessun modo l’incivile, assurdo e inconcepibile modo di comportarsi e lanciare insulti e invettive contro altre persone, anche se di avverso schieramento. Si sa ormai, ad esempio, come la penso io -specie su Berlusconi che ho sempre considerato e considero come il maggiore, oltre che finanziariamente e giudiziariamente “ interessato e ressponsabile di questo ventennio- ma non mi sognerei mai di augurargli una fine prematura o lanciargli insulti e insolenze che, fra l’altro, nulla avrebbero a che fare con il buon senso e la dignità umana, mia oltre che sua.
Ciò non significa, però, che trascorso il “classico” momento dell’evento storico comunque conclusosi, si possa e si debba giustificare, tollerare o, anche, invocare un perdurare dittatoriale che -indipendentemente della colorazione o collocazione che gli si voglia dare- non potrebbe che essere nocivo, oltre che intollerabile per qualsiasi essere umano con un minimo di dignità e tolleranza, leggi DEMOCRAZIA! Cari saluti.

Cristina Roccella - Ciao Salvatore, mi fa sempre piacere sentirti. Nonostante fosse chiaro che la mia sulla Siberia fosse soltano una battuta, accolgo volentieri la tua critica come spunto di discussione. Io credo che in Italia si sia smarrito ormai da molto tempo il vero significato di democrazia. Questa é democrazia? Ne dubito fortemente. In Italia sembra che democrazia ormai significhi "faccio e dico tutto quello che mi pare". La politica degli ultimi 20 anni, in particolar modo quella che ha esercitato il potere attraverso i partiti di destra, ci ha fatto credere che democrazia significhi questo, proprio perché il suo rappresentante, Silvio Berlusconi, ha detto e fatto quello che voleva, usando spudoratamente le istituzioni di tutti a proprio ed esclusivo favore.
Democrazia significa prima di tutto regole. Rispetto delle istituzioni e della convivenza civile. Non puoi dire e fare tutto quello che vuoi, questo non ha nulla a che vedere con la libertà d'espressione. Libertà ma nel rispetto delle regole e della dignità altrui. In un paese veramente democratico certi comportamenti sarebbero censurati e puniti. Anzi, in una vera democrazia nessuno si sognerebbe di esprimersi in un certo modo, perché il fascismo (perché la speranza dell'eliminazione fisica dell'avversario é fascista e antidemocratica) sarebbe esplicitamente condannato, non solo con sanzioni ma anche culturalmente e moralmente. Un paese dove il fascismo é tollerato non é un paese democratico, é un paese senza valori. La democrazia non é un modello astratto, é un modello politico costruito attraverso il bilanciamento dei vari poteri dello Stato. Mi pare che noi ci riempiamo troppo la bocca con questa presunta democrazia che in Italia non esiste. Sono stanca, quello che c'é adesso non é quello per cui tu e mio nonno vi siete a lungo battuti. Allora io prima di condannare altri paesi o modelli di governo (che io non ammiro né auspico) mi limiterei a guardare a casa nostra.
É veramente democratico un paese dove accade quello a cui mi riferivo nel mio status? Pensiamoci.

Salvo Roccella - La democrazia (che non esiste e che mai è esistita) è un progetto delicato ed instabile che non viene garantito o regalato da nessuno e che non si mantiene in piedi per grazia divina. Essa è caratterizzata dal monopolio della forza da parte degli elementi più avanzati e democratici della società che hanno il dovere di vigilare e garantire che il sistema democratico non sia messo in pericolo, se necessario con la coercizione (cioè la democrazia va imposta e difesa anche con la forza, se necessario). Pensare il contrario o che la democrazia sussista in assenza d coercizione è quantomeno una visione ingenua, e noi non siamo certo degli hippies. Pertanto il richiamo, certamente iperbolico, al gulag spogliato delle sue connotazioni storiche e congiunturali rende bene l'idea di ciò che dovrebbe essere la giustizi democratica e proletaria nella difesa della democrazia. D'altronde, non va dimenticato, la giustizia liberale borghese esercita un terrore costante (ma subdolo e raffinato) ed una ferocia non meno intensa nel difendere i principi e l'ideologia che sta alla base dello sfruttamento e delle ineguaglianze propria della classe dominante che tale giustizia esercita.
 Salvatore Bova - Cara Cristina, scusami se non mi trattengo a lungo, come meriterebbe un argomento del genere, a causa, purtroppo, dei numerosi impegni -per non dire preoccupazioni- che interessano in modo particolare mia moglie, che con molta probabilità ci porteranno, spero per poco e al meglio, fuori da Regalbuto. Oltre che ringraziarti per i soliti tuoi cortesi apprezzamenti, che mi accomunano a tuo nonno Salvatore, e a numerosi altri cari compagni, aggiungo io, a cominciare da Turi Scornavacche, Ciccio Oliva. Ecc., non posso che prendere atto di quanto dici e dell'amarezza che esprimi per i "momenti" drammatici che tutti quanti gi italiani stiamo vivendo, alcuni dei quali in modo particolare, in quanto privi anche dell'indispensabile!, mentre pochi altri più o meno privilegiati, se la godono e se la spassano.... vivendo ancora, appare ormai evidente, parlando di politica e prendendosi beffa del normale buon senso e....delle leggi. Appare chiaro che ciò avviene perchè da sole non BASTANO LE BUONE INTENZIONI e le iniziative di pochi magistrati, non attratti dall'abbagliante fulgore di chi si dispiace di non poterli avere, tutti, al....proprio sevizio! Anche qui ci sarebbero tante cose da dire; mi limito ad accennarne solo due: cosa hanno fatto i partiti di sinistra per meritarsi l'appoggio della maggioranza -magari appena superiore a quella relativa- mentre i cosiddetti “padroni del vapore” possono vantarsi di avere una sola organizzazione padronale che li rappresenta? Non dimenticare che io, insieme con tuo nonno, e, come detto, Turi Scornavacche, Ciccio Oliva e tanti altri compagni, eravamo consapevoli di avere di fronte, naturalmente a livello locale, avversari tenaci, in quanto interessati a mantenere un certo sistema conservatore, o i loro subordinati “stipendiati” o stipendianti! Non ci lasciammo condizionare dal loro potere, dalle minacce, dalle lusinghe,ecc. : abbiamo organizzato e guidato le azioni e le lotte necessarie per cambiare, in modo rivoluzionario, vecchi stili di vita e vecchi sistemi di governo della cosa pubblica locale! Di ciò eravamo e sono orgoglioso; ma, credimi, magari ci sarà qualche eccezione che io non vedo o non conosco in questa derelitta provincia: dimmelo! E’ chiaro, però, che io mi riferisco a chi la dirige da tanto tempo. Tu non pensi che la gente non veda o non si renda conto che costoro, tutti?, scimmiottano i cosiddetti ricchi e benestant?, parlo di quelli che dovrebbero “organizzare” e battersi per cambiare le cose in Italia a favore della povera gente e che, invece, si accontenta delle cosiddette briciole di “irrinunciabili” privilegi?
 E’ in tale fertile campo di “desolazione” che Beppe Grillo semina ulterione divisione e motivi di profondo scontento…..fino ad arrivare a quei volgari insulti nei riguardi di un ”Bersani”, che è, forse, fra le più pulite facce di questa sinistra? Concordi? Abbracci.
Salvatore Bova - ha pubblicato qualcosa su Salvo Roccella
Ieri - Caro Salvo, considerata la situane italiana e in tale contesto quella di Regalbuto, più che parole, parole e parole, sai cosa mi farebbe piacere vedere, tanto per cominciare? e che -sicuramente- farebbe tanto piacere vedere ai regalbutesi? UNA BELLA MANIFESTAZIONE POPOLARE, con la partecipazione di migliaia di compaesani, per chiedere lavoro e....... cambiamento di rotta a chi ci governa, in modo da garantire la povera gente e....dare addosso, naturalmente in modo mretaforico, a chi con l'attuale ultradecennale sistema, si è -in modo più o meno vistoso- fatto gli inressi propri e arricchito o, comunque, si è ritagliato una certa, più o meno, sostanziosa posizione di privilegio personale. E non solo, perchè la sola mobilitazione dei regalbutesi -e chi e come li mobiliterebbe?- ovviamente non basterebbe: occorrerebbe la stessa mobilitazione degli ennesi....dei siciliani....degli italiani. Certo è difficile, data la sfiducia che la fa ormai da padrona, ottenere ciò. Ma, intanto perchè non cominciare da Regalbuto?
Mi permetto farti rilevare che quasi sessant'anni fa, questo per dirti che a Regalbuto, come un pò da per tutto, specie nel meridione, non è facile ottenere certi coinvolgimenti e risultati, SOLO AL QUINTO TENTATIVO -la locale Camera del Lavoro,con l'attiva opera mia, di tuo nonno Salvatore, di Turi Scornavacche, Virzì, Galofaro, ecc.- RIUSCI' A CONCRETIZZARE, nel 1955, QUELLA MASSICCIA NMANIFESTAZIONE PER L'OCCUPAZIONE OPERAIA, LOCALE, NELLA COSTRUZIONE DELLA DIGA, che portò a vistosi e importanti risultati, tanto da essere considerati "rivoluzionari", specie a livello istituzionale! Certo, a conclusione di quell'azione io, capostazione FS a Regalbuto,....venni "graziosamente" trasferito a Dittaino. E poi..., ma è un'altra storia. Cari saluti

 Salvo Roccella - Caro compagno, accolgo con grande piacere la tua proposta per certi versi provocatoria ma sicuramente giusta ed opportuna. La mobilitazione è fondamentale, è un pensiero su cui ho riflettuto molto negli ultimi tempi senza nascondere le perplessità, le difficoltà, gli ostacoli grandissimi che si frappongono nei confronti di una simile prassi. Il tuo richiamo ai "tuoi" tempi poi mi fa in un certo senso sussultare il cuore. Sai benissimo che la situazione attuale, e parlo soprattutto dello stato della nostra comunità, è molto diversa: è diversa la composizione sociale, è diversa la composizione del lavoro, è diversa la percezione del lavoro, è diversa la percezione del futuro, addirittura spesso è diversa la percezione che ciascun individuo ha di se stesso come componente di una totalità, ed infine, ahinoi, è diversa la situazione politica in cui manca palesemente una forza propulsiva come la grande forza dei comunisti di allora (e questo purtroppo è un problema non solo nostro). Nei prossimi anni la capacità di mobilitazione andrà ancora indebolendosi, la imminente fine del finanziamento pubblico dei partiti andrà a colpire in special modo questo aspetto dell'attività e della militanza politica. Ma questo non può e non deve far venir meno la capacità e la necessità di una mobilitazione che presenta non pochi problemi: su cosa mobilitare, chi mobilitare, con quali strumenti, con quali rivendicazioni, quali prospettive. Sono tutti interrogativi che mi pongo da tempo, a cui di volta in volta riesco a dare risposte talvolta parziali, talvolta insufficienti, per un'opera che si staglia quasi titanica davanti a noi ed alla sinistra in un tempo in cui la dimensione sociale ha lasciato il posto alla nuova faccia del capitalismo per cui ogni orpello di socialità viene bandito in nome di un novello "mors tua vita mea" postmoderno. E' tempo di riflettere dunque, spero di poterne parlare con te di persona prossimamente, in modo da confrontarsi e confrontare le idee. A presto compagno. 17 ore fa.

Salvatore Bova - Caro Salvo, condivido pienamente l'analisi che fai e quindi le cause che determinano la stasi del momento, momento che, aggiungo, dura, e si aggrava via via, ormai da decenni. Discutere quindi come superartla è certamente non solo opportuno, ma necessario. Un solo argomento mi permetto di accennare (per approfondirlo ci vorrebbe un vero e proprio dibattito che, in prospettiva, dovrebbe investire e coinvolgere strutture e dirigenti di partito, almeno della sinistra). Certo, un Partito come il PD -erede di un modo di vedere e affrontare i problemi del momento in modo diverso- potrebbe incontrare particolari -e oserei dire personali ostacoli- nell'affrontare un simile argomento. Ma, vedi, caro Salvo, se non si parte dalla considerazione che, da tempo ormai, la gente -nella quasi totalità, e per certi versi non le si può dare torto, vede negli apparati di partito, e -purtroppo- anche nel nostro, un insieme di persone che il Partito stesso lo vedono, lo vivono e, anhe se non l'ammettono, lo considerano come "lo strumento" per vivere e fare carriera politica! E, dicevo, non le si può dare . Ma il guaio è che un "apparato", in un partito che vuole e dev'essere, bene organizzato, come il PD, non può prescindere dall'avere un adeguato e preparato apparato, che organizzi al megio le varie istanze del partito e ciò secondo le regole e gli indirizzi decisi dai competenti organi del partito stesso. Ma, ecco dove casca l'asino, quando il compagno dell'apparato -leggi: funzionario- è o diventa, oltre che "dipendente-funzionario" anche elemento designabile ed eleggibile a cariche pubbliche "elettive", specie se politiche, può, e non so se questo avvenga sempre, spesso o sovente, RAPPRESENTARE UN VERO OSTACOLO, se non un serio danno, PER IL PARTITO STESSO, in quanto - me ne devi dare atto- si pottrebbe pensare che lo stesso non abbia interesse che altri, magari più meritevoli di lui, almeno agli occhi di chi deve sceglierev e giudicare, si facciano avanti e vadano ad occuupare quel "posto" a cui lui stesso aspira .....e che le regole del partito non gli impediscono di fare. In attesa di un'eventuale presa in considerazione a quanto fin qui -da entrambi- accennato, abbiti i più cordiali saluti. Spero di avere riscontro e coinvolgere in questa discussione anche ALTRI, E IN PARTICOLAR MODO CRISTINA.
Nicola Manoli - La situazione fuori è disperata, sempre più cittadini non hanno i soldi per pagare nemmeno una bolletta o per assicurare pranzo e cena ai propri figli, neo-famiglie sul lastrico, tanti altri padri di famiglia disperati. Il municipio aiuta per quel che può, ma ovviamente può tamponare solo qualche emergenza, oltre non può andare. Io sono con voi, sono con i miei concittadini. Qualcuno dovrebbe pagare per questo scempio, qualcuno di coloro che magari oggi percepisce una pensione d'oro!

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Salvo Roccella - Nic, questo tuo lato iconoclasticamente neogrillino mi era sfuggito. Per fare quello che dici tu ci vuole una solida teoria di base, una sublime forma di organizzazione, una squadra di quadri raffinatamente formati, ecco perché Grillo non può farlo. Non so francamente chi possa farlo (nei termini da te indicati), ma di certo qualcosa si deve fare....circa un'ora fa tramite cellulare ·

Nicola Manoli - Lungi da me il "grillismo" e il movimento 5 stelle. Ma una cosa è chiara, dobbiamo a tutti i costi uscire da questa impasse. Debbono necessariamente dare delle risposte. Il popolo non può più tollerare la loro lentezza, la loro inadeguatezza, il loro modo di fare politica. Citavo Grillo perché attualmente è l'unico reazionario che potrebbe portare milioni di italiani a scendere in piazza.

Salvo Roccella - Certo, bisogna agire e farlo subito, ma non credo che una svolta reazionaria sia la risposta giusta. E anche questa cosa del popolo distinto dalla classe politica non mi convince molto, in fondo è il popolo stesso a scegliersi i governanti (non si dica che le alternative negli ultimi decenni sono mancate). Viviamo in un Paese che ha preferito Andreotti e Craxi a Berlinguer, cosa possiamo aspettarci...circa un'ora fa tramite cellulare · Modificato ·

Salvatore Bova -  Condivido, più o meno, quanto emerge da quanto denunciato e la fondatezza del malessere in esso contenuto. Da quì, da un vecchio che si approssima ai 90 anni (ne ho compiuti 89 lo scorso novembre) una proposta a Salvo Roccella che vale per tutti: che ne pensi di riportare in questa pagina lo scambio di opinioni -che, poi, sono le uniche- che sono avvenute da ieri? Partirei dalla premessa di Cristina e....continuare?

Salvo Roccella -  Per me va bene Salvatore. Nicola, lo so, non c'è nemmeno bisogno di salire in municipio, la disperazione è palpabile.

Salatore Bova - D’accordo, pubblicherò quanto fin qui ho riportato, in questi due giorni,  sul mio blog: “Regalbuto. Il Blog di salvatore bova” accessibile con Google, ma chi lo legge? Allora, in concreto una mia proposta - visto che io, che non ho i mezzi né l’età per farlo: STABILITE L’ORA E IL GIORNO PER UNA MANIFESTAZIONE”Super parte” IN PIAZZA DELLA REPUBBLICA , SI PRENDA UNA MACCHINA CON ADEGUATI MEZZI DI AMPLIFICAZIONE E SI INVITINO TUTTI I CITTADINI, SENZA DISTINZIONE DI SESSO, AD INTERVENIRE AD UN PUBBLICO DIBATTITO SULLA GRAVE SITUAZIONE DEL MOMENTO. (s’è necessario rinviate e ripetete  fino a quando…..). Io, malgrado l’età, darò il mio contributo  di partecipazione.E, per chi ha interesse e voglia di leggere, ecco quanto, grosso modo si è detto su Facebook, e si può leggere, relativamente a questi due giorni, sul mio Blog.
Nicola Manoli Un nuovo amico, una bella tazza di caffè, e una piacevole discussione su tanti temi attuali   

  Piace a Salvo Roccella, Adele Catania Cangi, Giuseppe L'Episcopo e altri 14.Visualizza altri 2
 Salvatore Bova - Dopo quanto in precedenza detto, non mi resta che riassumere ìl nocciolo della "nostra", più che mia, discussione:<<<considerata la situazione italiana e in tale contesto quella di Regalbuto, più che parole, parole e parole, sai cosa mi farebbe piacere vedere, tanto per cominciare? e che -sicuramente- farebbe tanto piacere vedere ai regalbutesi? UNA BELLA MANIFESTAZIONE POPOLARE, con la partecipazione di migliaia di compaesani, per chiedere lavoro e....... cambiamento di rotta a chi ci governa, in modo da garantire la povera gente e....dare addosso, naturalmente in modo mretaforico, a chi con l'attuale ultradecennale sistema, si è -in modo più o meno vistoso- fatto gli inressi propri e arricchito o, comunque, si è ritagliato una certa, più o meno, sostanziosa posizione di privilegio personale. E non solo, perchè la sola mobilitazione dei regalbutesi -e chi e come li mobiliterebbe?- ovviamente non basterebbe: occorrerebbe la stessa mobilitazione degli ennesi....dei siciliani....degli italiani. Certo è difficile, data la sfiducia che la fa ormai da padrona, ottenere ciò. Ma, intanto perchè non cominciare da Regalbuto?>>>
    Mi permetto farti rilevare che quasi sessant'anni fa, questo per dirti che a Regalbuto, come un pò da per tutto, specie nel meridione, non è facile ottenere certi coinvolgimenti e risultati, SOLO AL QUINTO TENTATIVO -la locale Camera del Lavoro,con l'attiva opera mia, di tuo nonno Salvatore, di Turi Scornavacche, Virzì, Galofaro, ecc.- RIUSCI' A CONCRETIZZARE, nel 1955, QUELLA MASSICCIA NMANIFESTAZIONE PER L'OCCUPAZIONE OPERAIA, LOCALE, NELLA COSTRUZIONE DELLA DIGA, che portò a vistosi e importanti risultati, tanto da essere considerati "rivoluzionari", specie a livello istituzionale! Certo, a conclusione di quell'azione io, capostazione FS a Regalbuto,....venni "graziosamente" trasferito a Dittaino. E poi..., ma è un'altra storia. Cari saluti."Quanto detto prima era, ed è indirizzato, a SALVO ROCCELLA, in relazione anche, se non soprattutto, a quanto scritto ed evidenziaqto da NICOLA MANOLI i. Concludevo tale pensiero con la predetta INVOCAZIONE: Mi "farebbe tanto piacere vedere i regalbutesi in UNA BELLA MANIFESTAZIONE POPOLARE, con la partecipazione di migliaia di compaesani...... cari saluti."

Nicola Manoli - Si Salvatore, come scrivevo ieri in uno dei miei commenti penso che sia necessario uscire da questa impasse. Non possiamo essere dimenticati da una Regione sorda che ci arreca solo problemi, e da un Governo centrale dedito solo all'attività esattoriale. Sono disponibilissimo a discutere, confrontarmi, incontrarmi, proporre insieme ai cittadini leggi di iniziativa popolare, a mobilitarci in tal senso se sarà necessario. Ripeto, sono con i miei concittadini sempre. Spero che altri si uniscano a questa discussione ed esprimano il proprio pensiero, il dialogo non ha mai fatto male a nessuno.

Salvatore Bova - In merito a quanto detto in precedenza, ecco una mia proposta -che, ovviamente, non va oltre l'intenzione di una "normale" proposta- visto che io, che non ho i mezzi né l’età per farlo: STABILITE L’ORA E IL GIORNO PER UNA MANIFESTAZIONE”Super parte” IN PIAZZA DELLA REPUBBLICA , SI PRENDA UNA MACCHINA CON ADEGUATI MEZZI DI AMPLIFICAZIONE E SI INVITINO TUTTI I CITTADINI, SENZA DISTINZIONE DI SESSO, AD INTERVENIRE AD UN PUBBLICO DIBATTITO SULLA GRAVE SITUAZIONE DEL MOMENTO. (s’è necessario rinviate e ripetete fino a quando…..). Io, malgrado l’età, darò il mio contributo di partecipazione.E, per chi ha interesse e voglia di leggere, ecco quanto, grosso modo si è detto su Facebook, e si può leggere, relativamente a questi due giorni, sul mio Blog: Regalbuto. Il Blog di Salvatore Bova.
Pippo Prestifilippo - Io penso che avete una visione troppo ottimistica di Regalbuto e dei suoi cittadini che siamo noi. Migliaia di compaesani, ma dove sono ? Tè, se parteciperanno/parteciperemo 200 persone già sarebbe un grosso successo ma anche una grande delusione perché la sola CGIL.CISL,UIL hanno centinaia di migliaia di iscritti e la sola FIAT ha almeno 10 volte tanto di operai rispetto alle poche migliaia di regalbutesi. E se questi con i loro scioperi e le manifestazioni a Roma non hanno ottenuto niente voi pensate che Letta ed il suo governo si preoccupa della manifestazione che faremo noi regalbutesi ? La nostra unica arma è il voto ma se per 20 anni abbiamo votato e adorato il dio Berlusconi che si è fatto soltanto i cazzi suoi e se continueremo a votare gli stessi che ci stanno governando ora, cioè PD, PDL, FORZA ITALIA con il NUOVO CENTRODESTRA che cosa secondo voi potremo mai sperare ?
  Nicola Manoli - Come ho avuto modo di dirti stamani Salvatore la mobilitazione è importante se preceduta da una proposta e da un gruppo organizzato. Senza una linea guida, senza intenti comuni, senza un obiettivo, -secondo me- creeremmo solo disordine e sterili discussioni. Invece penso che la mobilitazione sia una cosa nobilissima se seguita ad esempio da una proposta di legge popolare ect ect…

Salvatore Bova - Certo, caro Nicola.Bisogna prima decidere ad un certo livello e fra diverse idee, anche se opposte, ma col comune intento -senza perdere molto tempo: la gente non ne può più- di "sollecitare" interventi eccezionali o speciali...- a diverso livello. Ma dovete farlo voi giovani....senza scoraggiarvi prima ancora di cominciare!


Nicola Manoli - Io personalmente non mi scoraggio e ho fiducia nei miei coetanei.

Salvatore Bova - Forza allora!.....ma gli altri esponenti politici, specie se giovani, che fanno?

Pippo Prestifilippo - Ma com'è, nel fine settimana non si lavora ? Le discussioni riprenderanno lunedì ? Oppure come sempre dopo che si è parlato un po' poi si passa ad altro ?
Nicola Manoli - Secondo te Pippo si lavora solo in rete? Pippo..Pippo.

Pippo Prestifilippo - Pippo ha scritto: "Ok, mi prendo il Pippo...Pippo... ma ne riparleremo fra 3 mesi. Bastano ?" 

Ubaldo Croce - (amico di Patrizia Bisignano) ha commentato......."Io sono già pronto al combattimento.e non solo a parole.   13 gennaio 2014                           
 


NOTE E CRONACHE POLITICHE E DI ATTUALITA'DA REGALBUTO 4)
 p.......Piace a Adele Catania Cangi, Sergio Calcerano, Melina Lo Faro e altri 7
Salvo La Delfa - Quanto buon populismo!!!!!

Nicola Manoli

  -  Se fosse populismo quello che dico sarebbe una cosa bellissima. Io sarei un populista e le cose andrebbero bene. Purtroppo tutte le varie categorie che ho elencato hanno realmente seggi nei due parlamenti

 
Salvatore Bova  -  Certo, caro Nicola, hai perfettamente ragione. Il guaio è che, se non tutti, quasi tutti e, purtroppo, in pò in tutti i partiti, sono convinti di poter commettere illeciti di qualsiasi tipo ....IMPUNEMENTE! Penso che tale modo di comportasrsi dipenda principalmente dal fatto che le leggi -che magari si "confezionano" su misura- non prevedano particolari e immediate sanzioni che possano scoraggiare veramente, e impedire, simili deprecabili fatti. Ill consentire, poi, agli eletti di potere radicalmente cambiare le loro possibilità di vita, specie sul piano economico, rende gli stessi -e mi auguro che qualcuno si salvi sotto questo aspetto- famelicamente attaccati alle varie poltrone e condeguenti privilegi; tradendo e prendendo così in giro gli elettori che, di solito in buona fede, li hanno votati. E poi....MA DI QUESTO NE PARLEREMO DOMANI SERA, ALLE ORE 18,30, NELLA SEDE DEI FRATELLI CRISTIANI. d'accordo? Ciao.   
 Nicola Manol - A domani !                                               15 gennaio 2014
  Piace a te, Salvo Cardaci, Irene Punzi, Melina Lo Faro e altri 5.Nicola Manoli -

Nicola MANOLI - Stasera, alle ore 18:30 presso il centro dei fratelli Lasalliani si terrà un incontro/dibattito per discutere, confrontarci, capire. Chi vuol partecipare sarà il benvenuto. L’incontro è aperto a tutti.


Salvatore Bova - a fra poco!            17 gennaio 2014 



                                                        



Salvatore Bova - a Sebastiano - Caro Sebastiano, se ti ho dato del tu (fra latro sei, si giovanissimo, ma non sei più un bambino) è perché mi attendevo, come mi attendo, che venga ricambiato. Ti ricordo ancora -posso permettermelo?- che il rispetto non si misura col metro del pronome usato, bensì con il riconoscimento dei meriti altrui. E, non è da dimenticare, che il rispetto stesso per essere tale, dev’essere “sincero” e ricambiato! Se non sei d’accordo, la prossima volta ti darò del Lei (se non, addirittura, il voi, come ai tempi del precedente ventennio!), d’accordo? Cordiali saluti.



Nicola Manoli Cittadini di tutte le età che si incontrano e discutono, che si ascoltano e che si uniscono. Far fronte comune e scegliere di non abbassare la testa, scegliere di non rimanere fermi e inermi. E’ lo spirito giusto. Questo gruppo di cittadini appena riunitosi vi invita a partecipare al prossimo incontro. Si va avanti.


Nicola Manoli -Le cose cambiano cambiandole. Non restiamo zitti, non restiamo fermi.

Piace a Salvo Cardaci,Irene Punzi,Sebastiano Manoli e altri 6.

Salvatore Bova - Quanto è stato discusso e concordato questa sera da questo Gruppo di cittadini volenterosi, sta a dimostrare che si tratta di persone convinte e determinate a portare avanti e ampliare una effettiva iniziativa che porti a concreti risultati. Si è detto: basta con le “affermazioni” e le parole…parole e….parole: OCCORRONO I FATTI. Io sono con tutti voi -indipendentemente dalle eventuali diversità politiche e ideologiche. Sono convinto che i regalbutesi sapranno farsi conoscere e “valere”. E’ ovvio dire che io sono non con voi, ma uno di voi, potete contarci. Mi auguro che tanti altri più meritevoli e autorevoli di me si uniscano, possibilmente senza perdere altro tempo, a questo generoso gruppo, a cui auguro un sollecito e proficuo lavoro.

Sebastiano Manoli                     16 gennaio 2014 ore 21.35
Signor Bova, è stato un piacere aver avuto la possibilità di poterla conoscere di persona poiché nel caso mio ne ho sempre sentito solo parlare o da i miei genitori o da mia nonna. Spero che ci sia un'occasione per prendere un caffè insieme e fare una chiacchierata costruttiva tra amici (TRA UN NONNO E UN NIPOTE) mi permetta il paragone che spero non sia offensivo.

Salvatore Bova -  Caro Sebastiano, fra nonno -per non dire di più- e nipote mi sembra naturale usare il tu, specie quando viene usato per manifestare reciproca stima, stima che mi appare evidente da ciò che mi hai detto e da come io l’ho percepita e condiviso. Cari saluti a te e Nicola. A proposito, approfitta della prima occasione per venire, magari con Nicola, a prendere un caffè a casa mia….e mi saluti i tuoi, che si ricordano di me !

 Sebastiano Manoli -  non mancherò al suo invito per gustarci un buon caffè. detto questo, parlerò ai miei amici di quanto detto questa sera, è vero non dobbiamo rimanere fermi.

  Gaetano Vitale e Vito Cardaci Carrino hanno commentato questo elemento.
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Vito Cardaci Carrino  -  ahahahah poveri minchioni a 5 stelle!!! Adesso per i comizi si fa anche pagare???

Piace a 5 persone.28 condivisioni.39 commenti.

Muratore Salvatore - Cosa posso dirti, noi qua stiamo tutti bene, il lavoro non ci manca, eventualmante la Merkel da sola e piú capace di tutti i politici Italiani messi insieme.

Vito Cardaci Carrino - La Germania che ci piaccia o no, è la locomotiva dell'Europa. Non amo molto la Germania, ma devo ammettere che mentre loro hanno sempre lavorato, prodotto e garantito uno stato sociale degno di questa parola, in Italia i politici con la complicità del popolo TUTTO, ivi compresi i grillini, ci sciacquavamo le palle al sole, evadendo e facendo finta che tutto andava bene. LA COLPA E' SOLO ED ESCLUSIVAMENTE DEGLI ITALIANI!!!

Salvatore Bova 
- CARO VITO -gli altrri mi scusino se mi riferisco solo a lui, ma è quello che, forse, è quello che conosco di più: non dico "meglio", sarebbe presuntuoso oltre che illogico- SAI COSA FA LA DIFFERENZA FRA GLI ITALIANI E I TEDESCHI? Secondo me, IL MOTIVO DI FONDO STA' NEL FATTO CHE  I TEDESCHI SONO UN "TANTINO MENO" MENOFREGHISTI, LAVATIVI E OPPORTUNISTI RISPETTIO A NOI ITALIANI. LI', IN GERMANIA INTENDO, NON CREDO CHE AVREBBERO CONSENTITO -ALMENO COSI' A LUNGO- A UN TIPO COME GRILLO DI STRILLARE TANTO; E, BADA, NON DICO QUESTO PER QUELLO CHE GRILLO DICE, QUANTO PER IL MODO COMEI SI PERMETTE -"E GLI PERMETTONO"- DI DIRLO!.....E COME A LUI A TANTI DEI ......SUOI SEGUACI.

Gaetano Vitale - Sig. Salvatore Bova, secondo me il problema non sono gli strilli di Grillo e quello che si permette di dire. Il problema è stato che dopo 40 anni di potere alla DC, che ha permesso il dilagare di mafia, corruzione e clientelismo, abbiamo consegnato il potere a Berlusconi che per 20 anni ha fatto il lavaggio di cervello alla stragrande maggioranza di italiani accompagnato, bisogna dirlo, dal consenso dei vertici che avrebbero dovuto fare una forte opposizione e non l'hanno mai fatta, ma anzi piano piano nel corso degli anni si sono adeguati fino a produrre l'attuale "governo di larghe intese" (ma chiamiamolo piuttosto "calata di cavuzi") che non sta facendo altro che mantenere tutti i privilegi della cosiddetta "casta". E glielo dice uno che 2 anni fa ha votato il PD di Bersani.

Salvatore Bova - Perfettamente d’accordo, Sig. Getano Vitale.  E glielo dico da persona che non solo due anni addietro ha votato Bersani, ma da sempre -diciamo da quando, elettoralmente parlando, cominciai a rendermi conto che gli “interessi“ dei benestanti non possono essere “manipolati” alla stregua degli interessi di chi fatica e soffre- ha votato per chi rappresentava, o meglio: dava l’idea di essere dalla loro parte, la povera gente e i lavoratori. DICIAMO DA QUASI SETTANT’ANNI? Tengo a precisare che parlando di ”benestanti” intendevo ovviamente riferirmi a quella categoria di persone che, anche se nessuno preciserà veramente il significato di quella storica frase, fanno parte di quella schiera per la quale…è più facile che un cammello…- Mi ha fatto piacere rileggere un Suo pensiero.

 Salvatore Bova - A proposito, Sig. Vitale, ha avuto modo di leggere quanto sta facendo un gruppo di volenterosi compaesani per smuovere i regalbutesi dallo stato di sconfortante apatia in cui, ormai da decenni vivono, a causa dello stallo politico? Gruppo che annovera anche me e che ha avuto, come iniziatore, il caro amico Nicola Manoli che, certamente -da persone come Lei- meriterebbe un valido sostegno? Io, purtroppo, a causa di imprevisti impegni di famiglia fuori Regalbuto, ancora per qualche settimana sono costretto ad esimermi dal farlo direttamente. QUESTO INVITO E' RIVOLTO, OLTRE CHE A LEI, A CHIUNQUE -INDIPENDENTEMENTE DALLA COLLOCAZIONE POLITICA- INTENDE DARE UN CONTRIBUTO AL SUPERAMENTO DI QUESTA SQUALLIDA APATIA.                                                                                                           2 febbraio 2014


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Vito Lanza-Sei di Regalbuto se...

Questo post contiene le Linee Guida che regolano la pubblicazione dei post nel gruppo, pertanto siete pregati di leggerlo completamente prima di pubblicare il vostro materiale.
In questo gruppo si può postare materiale di vario genere, preferibilmente riguardante il nostro territorio, escludendo categoricamente quello di tipo religioso, dei partiti politici o commerciale.
Si precisa inoltre che per materiale religioso non si intende certamente materiale che se pur religioso proviene dalla nostra tradizione, tipo "palieddi", foto di chiese, processione "d'addauru" e similari, quello che non si tollera è il materiale che intende fare propaganda, proselitismo o discriminazione
Le foto che pubblicate debbono essere VOSTRE oppure vecchie o accreditate ai rispettivi autori.
Si raccomanda di non usare link che rimandano a foto che sono nei diari personali, a meno che non sia strettamente necessario e solo se queste foto abbiano una privacy pubblica in modo da permettere a tutti i componenti del gruppo la visione, è sempre preferibile comunque caricare le foto nel gruppo affinchè possano rimanere in archivio, inoltre si prega se sono singole foto di non caricarle come album, per evitare che si vedano 2 volte come è già successo.
Naturalmente ogni post che contravviene a queste semplice regole sarà rimosso, inoltre al terzo tentativo di immettere materiale non in regola sarà rimosso anche l'Utente.
Si auspica inoltre che collaboriate inserendo i vostri amici regalbutesi o simpatizzanti
                                                             10 febbraio alle ore 17.38

  Salvatore Bova - Ho appena cliccato su "Mi Piace", ma mi è sorto un dubbio: ieri è apparsa su questa rubrica la bella foto di Gaetano Punzi, che ci propone Regalbuto che sembra veramente ai piedi -se non attaccata- all'Etna; io l'ho copiata r riproposta sul mio Blog: bovaracconta.regalbuto memorie storiche di una città nella rubrica "Paesaggi, foto e soggetti vari di Regalbuto 4)", ho fatto male? Informami in merito, per adeguarmi, sia per la foto di ieri -e un'altra di Padre Catania- sia per l'avvenire. Grazie e cari saluti.

Vito Lanza
- Buona sera signor Salvatore Bova, lei come chiunque altro, può prendere le foto del gruppo, il web è libero, certo gradiremmo che in eventuale pubblicazioni si citasse non tanto il nome del gruppo, in fondo noi siamo solo un supporto dove le foto vengono pubblicate, ma l'autore. Colgo l'occasione per ricordare a Lei e agli altri iscritti che in questo Gruppo invece è obbligatorio citare il nome dell'autore in caso di foto non proprie, come avrà visto che ho fatto io pubblicando la foto di Gaetano Punzi..Altro                   11 febbraio alle ore 18.09

Salvatore Bova
- Grazie, Sig Lanza, per il Suo cortese ed esauriente riscontro al mio quesito. Penso di esermi adeguato a tale principio e, certramente per l'avvenire, ne terrò particolarmente conto. Al momento mi trovo fuori di casa (da Regalbuto) per motivi inerenti alla salute di mia moglie (per la precisione mi trovo a Trapani, in attesa di ricovero ospedaliero di mia moglie) Al mio rientro spero di avere l'occasione di incontrarLa e conoscerLa di persona. Intanto si abbia i più cordiali saluti e....buon lavoro! Salvatore Bova.12 febbraio alle ore 11.06
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Vito Lanza
. SEI DI BREGALBUTO SE....
Siamo lieti di accogliere tra noi il Sindaco Salvatore Bova, che merita più di chiunque altro questo appellativo, in quanro ha rivestito questa carica nel nostro comune per ben "tre" volte nell'arco di "50 anni".
E' stato Sindaco infatti negli anni 50, negli anni 70 e nel nuovo millennio.
Un Sindaco che ha lavorato sempre per la collettività con onestà intelletuale, civica e morale, che meriterebbe un riconoscimento onorario, al pari di un'altra cara persona "forestiera" a cui già è stato dato, per l'impegno totale che ci hanno regalato.
Vorrei anche aggiungere che credo che sia raro trovare in Italia o all'estero un Sindaco che abbia durato per tanto tempo, se poi ci aggiungiamo che non era neanche Nativo credo che sia Unico
P.S. Per onestà mia, debbo aggiungere, che operando per così tanto tempo, non si poteva non sbagliare qualcosa e i Regalbutesi ricordono con malinconia quella piazza sottratta alla collettività.
N.B.
Il signor Bova tiene un Blog questo è il Link per visitarlo:

Bovaracconta.Regalbuto memorie storiche di una città
(E, inoltre, Panoramiche, foto e soggetti vari di Regalbuto)

                                                 Trapani, 11 febbraio


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Salvatore Bova
- Grazie, Sig. Lanza, per i lusinghieri giudizi espressi avant’ieri nei miei riguardi, giudizi che certamente vanno oltre i miei meriti se è vero -ed è vero- che non tutti i regalbutesi la pensano allo stesso modo. Veda a tale riguardo quanto scritto nel post di sopra anche se espresso in una sola parola: “finiscila Vito!” Grazie, comunque, e, spero, arrivederci presto.

Salvatore Bova
- Non sò, a causa della mia scarsa esperienza in questo campo, se quanto mi accingo a scrivere resta circoscritto al <Suo> diario, io mi auguro di si. Quindi, in ordine al Suo invito, circa la scelta del sistema e dell'argomento da sottoporre al prossimo giudizio dei componenti del gruppo, non vorrei trovarmi in "controtendenza" rispetto alle regole -scritte o no- che il Gruppo si è date. Infatti, suggerendo un tema che, se pure fa riferimento a un ben distinto partito politico, ritengo della massima attualità in questo momento, in tutta Italia e non solo -anche se a me questo interessa in modo particolare per Regalbuto! L'argomento potrebbe essere RENZI SI o RENZI NO? Da premettere che, considerate le mie convinzioni politiche, si potrebbe pensare che io parta da un egoistico e contingente intendimento squisitamente di parte. E invece no. In merito, anche se io parto dalla convinzione ch'è interesse dell'Italia, e in modo particolare della parte più umile e maltrattata dei suoi abitanti, che chiunque si trovi alla guida del nostro Paese in questo momento "riesca veramente" a fare invertire la rotta al Paese stesso; anche se io, sinceramente, ho forti dubbi che RENZI riesca a farlo e ciò, principalmente, a causa del fatto che coloro che dovrebbero portarci all'"effettivo cambiamento", cioè i parlamentari dei diversi partiti, sono sempre gli stessi .... e con gli stessi interessi o privilegi da difendere! Cordiali saluti.

Vito Lanza  - Signor Bova si tratta di tratta di scegliere l'argomento di un concorso FOTOGRAFICO, il nostro gruppo vuole essere solo una piattaforma telematica in cui incontrarsi tra paesani e simpatizzanti, si è scelto fin dall'inizio di evitare argomenti che potessero innescare polemiche e il regolamento è chiaro a tale riguardo: In questo gruppo si può postare materiale di vario genere, preferibilmente riguardante il nostro territorio, escludendo categoricamente quello di tipo religioso, dei partiti politici o commerciale.
Si precisa inoltre che per materiale religioso non si intende certamente materiale che se pur religioso proviene dalla nostra tradizione, tipo "palieddi", foto di chiese, processione "d'addauru" e similari, quello che non si tollera è il materiale che intende fare propaganda, proselitismo o discriminazione. Per quanto riguarda, L'INCAPACITA' DI RINNOVARSI DEI POLITICANTI SONO COMPLETAMENTE DACCORDO CON LEI.                    Trapani, 14 febbraio alle ore 16.46


Salvatore Bova - Egr. Sig. Lanza, mi scusi se soltanto ora -per i motivi di famiglia a Lei noti- mi accingo a fornire, a Lei e a quanti eventualmente mi leggono, una precisazione, in merito al Suo ricordo -e di tanti altri, sicuramente- che, appunto, ricorda “… con malinconia…… quella piazza sottratta alla collettività”. Ben che a suo tempo l’argomento fu largamente dibattuto, anche nei comizi, mi accorgo che l’argomento stesso continua ad essere oggetto di critica da parte di taluni che ciò fanno facilmente ingannati, purtroppo, dalla situazione esistente, mentre, all’inizio, tale critica poggiava essenzialmente sulla scorretta speculazione politica. Preciso che nel 1956, quando si insediò la mia prima amministrazione, ereditammo dalla precedente amministrazione un progetto, già approvato e giacente, da tempo, presso il competente Assessorato ai LL.PP., per la costruzione -esattamente là dove si trova il bar- un’autostazione, A SPESE DELLA REGIONE SICILIANA, E QUINDI DELLA COLLETTIVITA’. L’ Amministrazione da me presieduta si limitò a prendere atto dell’ opportunità di fornire ai cittadini un tetto e, all’occorrenza un ricovero, per ripararsi dal sole e dalle intemperie; non si dimentichi che all’epoca si viaggiava “con gli autobus” più di quanto non si viaggi oggi! Solo che, anziché a carico della Regione, tale opera veniva realizzata da nostri concittadini a precise condizioni -che sicuramente, se rispettate, avrebbero assicurato ai cittadini-viaggiatori condizioni più umane e, certamente apprezzabili! Infatti, le condizioni di vendita del suolo e di realizzazione di tale struttura, costituita da un’adeguata sala d’attesa con annesso bar, oltre che dagli indispensabili servizi igienici, era tutt’altra cosa, rispetto a quello che in effetti diventò dopo il 1960, anno in cui cessò la mia prima amministrazione. E tutto questo risulta dagli atti deliberativi e dai contratti, certamente ancora esistenti presso l’archivio comunale.                             Trapani, 16 febbraio 2014                                                                                       

Vito Lanza
  - Signor Bova il fatto che il terreno sia stato ceduto durante la sua amministrazione, Lo fa diventare l'autore della cessione indipendentemente dalle decisioni precedenti e anche se fosse diventata una vera autostazione la piazza era comunque persa, capisco come lei dice che altre erano le esigenze e si badava di meno al senso estetico, come del resto è successo anche negli anni a venire per esempio adeguando il paese alle auto, snaturando i vicoli, eliminando le scale e sostituendo il manto stradale spesso fatto di "basule" laviche con le odiose mattonelle di asfalto


COMERAVAMO-Eventi e Varie
foto pubblicata da Salvatore Blasco il 21 febbraiodi: """"""Vito Lanza


Salvatore Bova - Condivido per buona parte il Suo punto di vista, Sig. Lanza. Veda, se io avessi dovuto considerare il problema da libero, singolo cittadino probabilmente avrei fatto il Suo stesso ragionamento. Da amministratore mi sono preoccupato di più delle esigenze pubbliche: immagini i viaggiatori in attesa magari di corriere in ritardo, di....bisogni personali, specie del ramo femminile, ecc, il tutto sotto il sole e le intemperie del momento, e di conseguenza mi sono in pratica adeguato -condividendone l'opportunità- a quanto altri, di diversa collocazione politica, avevano in precedenza deciso, salvo -a cosa fatta, e direi anche bene nella realizzazione, successivamente aspramente e continuamente criticato! Con questo non voglio assolutamente dire di essere stato sempre "infallibile" e "preciso" nel mio modo di operare: sarebbe non solo presuntuoso ma...assurdo! Ritornando all'autostazione -evidentemente non al bar, o soltanto ad esso- debbo solo aggiungere che la piazzetta non venne nè deturpata nè eliminata: venne, sia pure nella sua parte più centrale ed evidente, parzialmente occupata da quella che doveva -e dovrebbe- essere vista come "qualcosa" al sevizio della collettività. IN ORDINE ALLA FOTO SOPRA RIPRODOTTA (di Salvatore Blasco), CHE GIUDICO ABBASTANZA BELLA E INTERSSANTE, SAREBBE OPPORTUNO CHE QUALCUNO MOSTRASSE ANCHE L'ATTUALE SITUAZIONE URBANISTICA E LA GIUSTA CENTRALITA' DELL'OPERA A SUO TEMPO REALIZZATA. Fermo restando il punto di vista -o giudizio, che dir si voglia- con cui ciascun cittadino ha il diritto di pronunciarsi, favorevole o contrario che sia, non solo per la realizzazione di tale opera, ma per qualsiasi“umana” attività
Trapani, 17 febbraio 2014


TOTO' RIINA, drammatica notizia per tutti gli italiani. Siamo senza parole.
Ecco cos'è successo....(a proposito di "tentativi" di accordi mafia-politica).......
MAFIA ? - A PROPOSITO DI POLITICA E ATTUALITA':
Mi pongo la domanda: Se, per un casuale e imponderabile motivo, un capomafia, ovviamente pregiudicato, appunto perchè tale -cioè capomafia- riuscisse a candidarsi e raccogliere milioni di voti -i sistemi per ottenerli non contano affatto!- e diventasse ovviamente capopartito- OTTERREBBE LA CONVOCAZIONE DEL CAPO DELLO STATO, PER DISCUTERE DELLA RISOLUZIONE DI UNA CRISI DI GOVERNO?.....'mmmma!......... Da non dimenticare che, di solito, la mafia - e per di più la peggiore- non è solo quella d Riina, Provenzano, Cutolo, ecc., ESISTE ANCHE -e come!- NEI PARTITI, SPECIE IN CERTI PARTITI.
Trapani, 19 febbraio 2014

NON E’ STATO PRESUNTUOSO ESIBIZIONISMO. L’ho prcsisato al momento che mi sono presentato su Facebook e ho ritenuto opportuno presentare come PROFILO qualcosa che mi facesse riconoscere, oltre che dai tanti frequentatori di questo sito, dai regalbutesi. Dal momento che, da forestiero, quindi senza riferimenti familiari locali, ciò che poteva farmi certamente riconoscere dai cittadini di Regalbuto non poteva essere un normale riconoscimento tipo: “Carrino”, figlio o nipote di…., ecc., bensì un qualcosa di ben preciso e di facile riconoscimento. E quale simbolo era, o poteva essere, motivo di facile individuazione? Era, certamente, quella fascia di primo cittadino, per di più assegnatami -appunto a Regalbuto, paese non mio per nascita- per ben tre volte. E l’ultima volta -lo dico con orgoglio e grande soddisfazione- con la maggioranza assoluta dei suoi cittadini.elettori, senza bisogno di ballottaggio! Per ciò non posso non essere immensamente grato e riconoscente ai regalbutesi.
A tale riguardo ritengo sia il caso mostrare, ai regalbutesi in modo particolare, il contesto dal quale ho ricavato l’effige con la quale oggi -vedi profilo- mi presento in questo prestigioso sito. Si tratta del mio primo matrimonio celebrato in comune all’inizio del mio terzo mandato, nella primavera del 1993. Preciso che dall’inizio di quel mandato che, guarda caso, coincide col progressivo “peggioramento” della situazione italiana, pur mantenendo le mie idee e convinzioni, mi sono astenuto dal prendere parte attiva alla vita politica; è da allora che non ho più alcuna tessera di partito:
Foto

Maria Spitalieri - Se non sbaglio,lei è stato a casa mia (garbagnate mil.)parecchi anni fa' e abbiamo anche fatto il viaggio da Milano a Regalbuto con due macchine,la sua poi è andata in tilt!

Salvatore Bova  - Mi scusi se soltanto ora rispondo a quanto da Lei scritto.....e ricordato, ma problemi di salute -specialmente di mia moglie, purtroppo- mi vedono, già da quasi un mese quì a Trapani dalle mie figlie Maria e Caterina. Alla Sua domanda rispondo: certamente si, sono io anche se allora avevo più di vent'anni meno, rispetto a quelli che si notano nella foto, dell'aprile del 1993. Approfitto dell'occasione per ringraziarLa per il "ricordo", che ritengo e mi auguro anche per Lei "gradevole" e porgere a Lei e famiglia i più cordiali saluti. Salvatore Bova.
                                                 Trapani, 21 febbraio 2014


Salvatore Bova -

La foto riportata sopra è stata scattata stamani alle ore 8.48. Se fosse stata scattata dieci minuti prima, le persone in attesa sotto la pensilina sarebbero state molte di più. Ciò che all'esterno dell'autostazione si nota, sulla sinistra della persona in primo piano, è l'assenza di una confortevole panchina. Per il resto vale quanto riportato il 17 febbraio scorso, sia per l'immagine che per i commenti.
                                                                                                               Regalbuto, 6 marzo 2014

in effetti prima c'era!
l anno tolta perché si sedevano e facevano casino ?,.,.,.ce 1 un bar li la fermata e sempre stata li cuando io ero bambina ,.,.,.
Nella piazzetta ci sono 3 panchine.. La panchina sotto la pensilina è stata rimossa perché l, giustamente la gente così "educata" gettava tutto lo schivo di questo modo e si andava a creare un cattivo odore, era quasi diventano anche un formicaio, spuntavano anche scarafaggi quindi per volere nostro è stata rimossa perché avendo un'attività (bar) dove vendiamo alimenti e tant'altro non è molto indicato.. Quindi è stata rimossa per questione igieniche.
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Salvatore Bova - Un po’ tutti -chi più chi meno- avete ragione. Ha ragione principalmente il Sig. Blasco per quello che dice e a cui bisogna dare atto che ha dato una salutare e ben visibile sistematina alla struttura. Avevano ragione, allora: nel ‘56, coloro che protestavano perché abitavano nelle adiacenze della costruenda autostazione -che,. almeno all’esterno, con la sua pensilina, non lascia dubbi sulla sua funzione- si sono visti privare di una “vista” irrimediabilmente perduta! Per quanto riguarda le altre giuste lagnanze: ad esempio, la mancanza di una panchina, adeguatamente tenuta “sotto controllo” non tanto e non solo dal gestore del Bar, che pure vi ha interesse, ma in modo particolare dagli addetti alla vigilanza e al rispetto di ciò che è destinato all’uso pubblico, non mi dilungo in altri commenti per concentrarmi su uno solo: quella foto è stata scattata alle 8.48. Dieci-quindici minuti prima, quando stavo scattando e il cellulare mi ha informato di non avere altra memoria (per cui sono rientrato per fare “spazio”) i presenti sotto la pensilina erano una ventina! Per il resto, se chi legge ha pazienza e vuole leggerlo, riporto di seguito la risposta da me fornita al Sig. Vito Lanza che, in merito, esprimeva una fondata lagnanza:<<<Salvatore Bova – Condivido per buona parte il Suo punto di vista, Sig. Lanza. Veda, se.......>>>
                                                           6 marzo 2014

Manco farlo apposta, solo ora mi sto accorgendo che avant'ieri pomeriggio Salvatore Muratore -alle 17.20- ha pubblicato la foto sotto riportata, foto risalente a qualche anno addietro. La mia foto (vedi ssopra) è stata scattata il 6 -tre giorni fa- alle ore 8.48.-

Trapani, 9 marzo 2014

  FILMATO SUL LAGO POZZILLO
Oggi voglio riproporvi un'altro dei mie lavori che nelle precedenti pubblicazioni mi ha dato tante soddisfazioni. Per tutti quelli che ancora non l'hanno visto e per chi lo ha visto: guadatelo lo stesso, è sempre bello rivederlo. buona visione a tutti!
Alfredo Fragati a Regalbuto.
                                            
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Salvatore Bova - Nel 1952, quqndo arrivai a Regalbuto, là dove ora c'è il lago c'era "a chiana di Cancemi". Poi, nel '55Bravo Alfredo!, cominciarono i lavori -che tu illustri nelle foto- chebfurono preceduti da grandi manifestazioni di disoccupati -per la maggior parte addetti all'agricoluta come braccianti o piccoli o piccolissimi proprietari- diventati ottimi lavoratori nel campo dell'edilizia....Bravo Alfredo!

Alfredo Fragati - grazie signor Bova sia per i complimenti ma sopratutto per la dettagliata spiegazione sulla nascita della diga che tanti di noi non sapevamo!
 

Nicola Manoli - Il parlamento italiano e quello della Regione Sicilia oggi rappresentano il peggio del nostro paese. Buona parte della peggiore feccia che il nostro paese abbia partorito siede in quegli scranni. Si possono trovare cocainomani, gente imparentata, corrotti, venduti, deputati raccomandati e deputati per grazia divina ricevuta. Si alzano la mattina da nominati quali sono, si mettono la loro bella cravatta, e vanno a votare cazzate inutili e dannose per il Paese e per i comuni siciliani. Essi non lottano per la reale esigenza dei cittadini: IL LAVORO!             13 gennaio 2014 

Piace a Adele Catania Cangi, Sergio Calcerano, Melina Lo Faro e altri 7.

Continua sul 5)