sabato 9 agosto 2014

11 - REGALBUTO. Il Blog di Salvatore Bova.

20 luglio alle ore 20.53 · Modificato 
ANDREA ROMANO - 28 maggio · Modificato
Ho letto che il sindaco ha incontrato uno dei primi profughi che regalbuto deve ospitare, un ragazzo di circa vent'anni si presume per un futuro migliore. Mi pongo una domanda .vedo molti giovani a regalbuto che cercano lavoro disperatamente e non solo giovani.la mia domanda è come debbano vivere queste famiglie negli anni avvenire ? Non è una critica ma una realtà. 
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COSTANZO LUISA -  Negli anni avvenire i ragazzi italiani saranno dei barboni, è una realtà.
28 maggio alle ore 9.02 · Mi piace · 3
VITO PLUMARI -  bravo andrea a loro ci pensiamo x noi nulla
28 maggio alle ore 9.05 · Mi piace · 1
MELANIA MESSINA - Se non c'è lavoro per noi,per loro lo si trova perché si adattano a fare qualsiasi cosa.
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MARIO CARDACI -  Penso che hai ragione ma credo che qualcuno della tua famiglia fa parte dell'amministrazione oppure rivolgiti al sindaco che Dice di conoscere tutti di sapere il lavoro che svolgono non sapeva solo che arrivavano gli immigrati a Regalbuto e chi doveva lavorare per l'accoglienza degli stessi .
21 luglio alle ore 14.31 · Mi piace · 3
GRAZIA LEANZA -  ai raggione la precedenza ce lanno loro gli italiani niente ne lavoro neanche la casa tutta colpa dei nostri governanti in particolare i sindaci da tutte le citta e paese pensano solo per il voto e iloro parenti e amici poi cadono del pero non sapevo non lo so buona giornata
21 luglio alle ore 15.22 · Mi piace · 4
SAMUELE SALADDINO -  Scusate se interloquisco! Premettendo che l'ultimo mio voto mi fu rubato più di dieci anni fa da rifondazione (lo dico per non dare a nessuno la possibilità di colorare di campanilistico questo mio intervento) e sottolineando che non bacchetto gli interventi o il post in se stesso ma un clima ambiguo che fomenta uno strisciante razzismo, vorrei evidenziare un paio di aspetti incongruenti di questo sdegno che riverbera di "sani principi".
1) La nazione intera è stata, è e sarà nelle mani degli aventi diritto al voto che periodicamente ed invariabilmente la concedono in comodato d'uso a delinquenti e truffatori vecchi o nuovi che siano;
2) Se i nostri figli fossero costretti ad emigrare per motivazioni economiche dubito che tali condizioni possano essere dettate dai flussi migratori di poveri disperati;
3) Credo che per chi non solo "gridi" durante la processione ma creda nella religione cristiana ed in tutti quei principi per cui San Vito ha scelto il martirio piuttosto che rinnegarli, il gesto dell'accoglienza sia l'atto di fede più tenero che un santo possa chiedere ad un suo fedele.
Seminiamo compassione ... magari qualcuno si ricorderà di questo nostro gesto e potremo sperare per un trattamento degno di esseri umani qualora i nostri figli si trovassero al posto di questi derelitti in cerca di un futuro.
Mi scuso ancora per l'intervento e vi auguro serenità .
21 luglio alle ore 17.05 · Mi piace · 23
SALVATORE LI GRECI -  difendete la vostra terra altrimenti vi colonizzeranno
21 luglio alle ore 18.50 · Mi piace · 4
SALVATORE ROMANO -  Volevo sottolineare solamente solo che la mia e stata solamente un'opinione personale, poi momentaneamente non ce nessuno della mia famiglia in questa amminisrtazione,e anche se ci fosse non avrebbe mai speculato su questa povera gente.e poi ma che futuro potremmo dare a queste persone,l'unico futuro sarebbe quello dei semafori come già sta succedendo. A Caltagirone ai rifugiati di Mineo.
Secondo me questo è il vero razzismo.
Invece loro dovrebbero capire che bisogna lottare per la propria terra,e per la propria cultura al posto di cercare un futuro immaginario.
21 luglio alle ore 19.35 · Mi piace · 2
MARIO CARDACI -  Ma chi meglio del sindaco che è tutti i giorni a ricevere la gente ti può rispondere salvatore questo e un gruppo che ha a cuore il paese gli avvenimenti non ci occupiamo di problemi socio politici per qualsiasi cosa c'è l'amministrazione che ti può dare una soluzione
21 luglio alle ore 19.41 · Mi piace · 8
VINCENZA FERRANTE -  Ormai gli italiani contano poco bisogna accettare gli ospiti non fa niente se hanno ricevuto i controlli solo gli italiani quando andavano in america venivano messi in quarantena questi se gli dice che devono stare in una struttura fino a che non vengono registrati distruggono e bruciano tutto
21 luglio alle ore 19.52 · Mi piace · 7
FRANCA D'AGATE -  Buonasera! Non fate diventare questa pagina un botta é risposta politica, per noi che siamo lontani è una gioia vedere il proprio paese nelle bellissime foto!!!! Scusate se mi sono permessa di esprimere la mia opinione!!!!
21 luglio alle ore 20.19 · Mi piace · 7
SALVATORE LI GRECI -  tirate fuori i cosidetti
21 luglio alle ore 20.40 · Mi piace · 2
MARIA SPITALIERI -  Giusto Franca D'Agate,cmq anche a Milano fra egiziani,marocchini ,cinesi e quant'altro sembra di essere all'estero e non in Italia!!!
Ieri alle 14.00 · Mi piace · 3
FRANCA SD'AGATE -  Giusto Maria Spitalieri, tra Garbagnate Bollate è Novate ne siamo piene!!!!
Ieri alle 14.06 · Mi piace · 3
ANDREA ROMANO - complimenti
Ieri alle 15.12 · Mi piace · 1
GIUSEPPE STANCANELLI -  La stessa cosa la dicevano i milanesi dei siciliani... Almeno questo mi raccontava mio padre Gaetano, si leggevano cartelli del tipo "non si affitta ai meridionali" e adesso leggere questi vostri commenti mi intristisce, molto.
Ieri alle 16.02 · Mi piace · 4
MARIA SPITALIERI -  caro Giuseppe Stancanelli , quando siamo arrivati noi al nord , ci siamo messi a lavorare, nessuno ci ha dato niente, non è possibile fare paragoni, poi di argomenti ce ne sarebbero infiniti...
Ieri alle 16.09 · Mi piace · 3
Giuseppe Stancanelli Si che ci sono argomenti, tantissimi ce ne sono! Mi lasci solo con la mia tristezza!
Ieri alle 16.10 · Mi piace · 1
MARIA SPITALIERI -  Mi dispiace, io x carattere aiuto chi posso,ma ti sembra giusto che a loro danno soldi e se ha bisogno un, italiano c'è rischio che gli tolgono i figli?
Ieri alle 16.14 · Mi piace · 4
FERNANDO ANTONIO BUCCOLIERO - Io lo vissuto sulla mia pelle nel nor e in europa quello che faceva di piu male in italia sentirsi non entrano meridionali ho non si affitta a meridionali in europa adiritura in olanda in otel non italiani ed in altri stati ancora peggio alla fine noi li stiamo andando a prendere e li stiamo pagando,,,,,,,,,,,,,,,,
Ieri alle 16.14 · Mi piace · 4
GIUSEPPE STANCANELLI -  Ma chi paghiamo? Lamentatevi dei 17.995 dipendenti della Regione Sicilia, 5 volte quelli della Lombardia! Di cui uno su sei è un dirigente! Incazzatevi per questo! E poi non li andiamo a prendere, li salviamo in mare, cosa dovremmo fare? Lasciarli morire? E poi non state a preoccuparvi, un'altissima percentuale di questi profughi non ha alcuna intenzione di restare in Italia ma punta ai paesi del nord Europa.
Ieri alle 16.23 · Mi piace · 4
MARIA SPITALIERI -  Chiudo l argomento dicendo che io ho un figlio disabile e x qualsiasi cosa ho dovuto ricorrere sempre privatamente xche il comune non poteva poi x extra comunitario c'è tutto! Io non sono benestante, e nei momenti di crisi, sono andata a far le pulizie con 1 figlio malato e bisognoso di cure!
Ieri alle 16.26 · Mi piace · 5
GIUSEPPE STANCANELLI -  Mi spiace tanto signora, sul serio, ma se legge il mio post precedente, le dico che non è con i profughi che se la deve prendere...
Ieri alle 16.27 · Mi piace · 2
MARIA SPITALIERI -  Ma infatti io non ce l'ho con i profughi, ci mancherebbe, sono dei poveri disgraziati, ma attenzione anche agli italiani che stanno morendo di fame!
Ieri alle 16.39 · Mi piace · 4
GIUSY MARRARO -  Sono davvero costernata a dover leggere che Regalbuto non è nei nostri cuori se apre le porte a gente che fugge dal proprio paese per problemi gravissimi. L'inserimento dei profughi è regolamentato, a Regalbuto, da un progetto ben strutturato presentat...See More
Ieri alle 18.37 · Mi piace · 4
GIUSY MARRARO -  Ad integrazione del mio commento mi piace richiamare una frase di Sofocle“Sono nato non per partecipare all’odio, ma per partecipare all’amore”
23 h · Modificato · Mi piace · 5
MARIO CARDACI -  Il popolo dei regalbutesi ha accolto bene gli immigrati addirittura ballano insieme a noi nelle feste di quartiere insieme a noi quasi nessuno si lamenta del progetto nobile dell'accoglienza degli stessi anzi ne sono fieri qualcuno già li ha invitati a pranzo
23 h · Mi piace · 6
MARIO CARDACI -  Speravo in saggio commento di Salvatore Bova su questa spinosa faccenda. grazzzzie
23 h · Mi piace · 5
ANDREA ROMANO -  che belle parole che ho letto stasera mi riempie il cuore di gioia. peccato solo di una cosa .ci sono persone che se ti tolgono dalla merda non lo fanno perché ti vogliono bene
21 h · Modificato · Mi piace · 1
SAMUELE SALADDINO - Buongiorno a tutti. Raccogliendo di buon grado il suggerimento della signora D’Agate, avevo deciso di non intervenire più ma vedendo che Mario (ciao cugino!) teneva tanto a “saggi” consigli sicuramente avulsi da considerazioni politiche e partitocratiche , ho pensato bene di dare un ultimo contributo al post ( spero positivo ). La crisi è una brutta bestia ed una cattiva consigliera, mai quanto le condizioni da cui i rifugiati fuggono, e non dobbiamo permettere che la rabbia, covata dentro ognuno di noi verso un sistema politico-burocratico, si mescoli al tema dell’accoglienza. Il cocktail che se ne ottiene non solo ha un gusto orrendo ma ha effetti dannosi per chi se ne liba. Da quel che ho potuto capire la rabbia nasce dal fatto che qualcuno avrebbe approfittato di questo progetto per i propri benefici … quale colpa è quindi imputabile a questi poveri disgraziati?!? Abbiamo forse biasimato i terremotati perché imprenditori senza scrupoli avevano gioito del terremoto pensando al fiume di soldi che sarebbe stato stanziato per la ricostruzione?!? Create un gruppo dove si possa denunciare l’abuso, il mancato o mal usato potere istituzionale, così che commenti che inneggino al razzismo possano essere tacciati come razzisti e non come sfoghi politici! Posso assicurarvi che il primo post di denuncia lo scrivo io, e non perché ad alcuni è stato dato ed a me no, ma perché la mia attività è stata volutamente uccisa da burocrati pusillanimi (lo scrivo sempre per non permettere a nessuno di insinuare che il mio commento abbia finalità politiche). Non cadiamo nello “stallo alla messicana” in cui 4 poveracci si puntano reciprocamente le armi addosso per un tozzo di pane. Faremmo solo il gioco della crisi. Se portassimo a termine un “repulisti” razziale e la crisi ( che a mio avviso dipende dal mercato globale fittizio che ci regola ) continuasse, su chi credete punterebbe il dito la parte più produttiva dell’Italia? Lo punterebbe verso il sud e verso gli immigrati che “colonizzano” le loro fertili terre (sfido chiunque a dire che Bollate Garbagnate etc non siano state colonizzate da gente del sud, lavoratori e delinquenti). Non cadiamo nel circolo vizioso dell’odio reciproco. Teniamo divise le due cose cortesemente! Ora sdrammatizzo un po’: visto che il mio cognome è di evidenti origini arabe… devo preoccuparmi? ;P
11 h · Modificato · Mi piace · 3
SALVATORE BOVA -  Rispondendo a Mario Cardaci, che ringrazio per l'implicito apprezzamento, e rifacendomi a Salvatore Romano, A PROPOSITO DEGLI IMMIGRATI OSPITATI, vorrei precisare che, pur comprendendo le preoccupazioni del sig. Romano -che vede negli immigrati un certo pericolo “occupazionale” per i nostri compaesani, specie se giovani e -comunque- disoccupati, intervengo per la seconda volta su questo argomento con una certa perplessità, se non proprio con vera preoccupazione, per l'animosità con cui il sig. Romano insiste nell'evidenziare un problema che certamente non è di poco conto, ma che spesso viene esasperato al solo fine di allarmare, oltre ogni logica di buon senso, chi la mancanza di lavoro, nel contesto di una profonda crisi generale, la stà vivendo sulla propria pelle. Non mi piace ripetermi o ripetere concetti già espressi; peretanto, se ve la sentite di aseguire lo scrito, riporto di seguito quanto -in merito- ho scritto qualche settimana addietro, per la precisione il 28 maggio scorso, rifacendomi, in quel caso, all'intervento del Sig. Andrea Romano:SALVATORE BOVA - Scusate questa mia intrusione. Ho letto il "peniero" -pensiero sotto diversi punti di vista- del Sig. Andrea Romano. Vi leggo una constatazione mista ad una certa, comprensibile, preoccupazione. E, dal mio modesto punto di vista, non ha tutti i torti. Se da un lato non è "umano" negare appoggio e solidarietà a chi ne ha bisogno (e che, pur avendo fame, non si sottrae al "bisogno istintivo" di dividere con lui il tozzo di pane che ha in mano!) dall'altro lato non posso che esprimere preoccupazione per la grave situazione economica, occupazionale, e quindi sociale, in cui la popolazione residente -ormai da tempo- versa. In tale contesto, mi sembra più verosimile il commento della Signora (o signorina?) Melania Messina che. tutto sommato, dice che questi profughi "si adattano a fare qualsiasi cosa"; in parole povere anche quei lavori che i "nostri" non fanno o non vogliono più fare, direi da tanto tempo. A tal proposito mi viene in mente un "esempio" particolare, che si riferisce a un fatto avvenuto pochi mesi addietro, per l'esattezza la fine dello scorso anno: quindi circa sei-sette mesi addietro. Un rumeno, che ho appena intravisto una volta e non so se si trova ancora a Regalbuto, in compagnia di altri due o tre connazionali, con una vecchia 500 -avuta in prestito da una connazionale- andava a raccogliere arance a Paternò per 20 euro al giorno! Andavano la mattina presto e rientravano la sera....., in più dovevano pagarsi la benzina e le eventuali spese di manutenzione della vecchjia 500. Per non dilungarmi, a questo punto mi chiedo: quali sono, ormai da tantissimi anni, le prospettive dei giovani -e anche dei meno giovani e dei senza lavoro- di Regalbuto e, più in generale, le prospettive della nostra cittadina? Una risposta -e non soltanto ipotesi o promesse di impegno- mi attendo da chi a Regalbuto riveste incarichi amministrativi, politici e sindacali; ma, si badi bene, dovrà essere una risposta che soddisfi non me -che nulla o pochissimo ho ancora da chiedere- ma l’intera collettività e in modo particolare la massa della popolazione che -direi supinamente ed inerte- maggiormente ha bisogno!!
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MNARIO CARDACI -  Grazzie Salvatore
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ROSARIA FAULISI -  Buongiorno a tutti, non ho mai scritto fino adesso ma leggendo i vari post sono davvero dispiaciuta, premetto che nè il mio ragazzo, nè mio cognato hanno bisogno di essere difesi.Mi dispiace davvero tanto che alcuni di voi pensiate che i fratelli Romano siano razzisti in realtà chi conosce i rumanieddu sanno che persone sono, altruiste e generose che veramente aiutano la gente qualunque sia il colore della pelle,la nazionalità . Vi ricordo che nella vita chi fa veramente del bene non lo sbandiera hai quattro venti. Cmq volevo solo dire che il loro pensiero è semplice criticano il sistema politico e non hanno niente contro questi ragazzi. Purtroppo i politi sanno solo parlare bene ma nella vita contano i fatti e no le parole e tutti questi politi non hanno fatto e non stanno facendo nulla per l'Italia è uno schifo e chi mi conosce sa che ragazza sono. Buona giornata a tutti.
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SAMUELE SALADDINO -  Spero non si riferisca al mio commento, perché le assicuro che non era mio intento dare del razzista a nessuno tanto meno che ai signori romano, conosco Andrea e lo ritengo un ottimo ragazzo. Resta il fatto che sarebbe meglio se non si mischiassero la rabbia verso i politici con il concetto di accoglienza
Nulla più
Mi scuso se sono stato poco chiaro
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ROSARIA FAULISI -  Samuele il mio commento era rivolto a tutti non è giusto etichettare una persona come razzista solo perché dice di aiutare prima (i regalbutesi) gli italiani, e non facciamo finta di niente perché molta gente sta male a regalbuto e in Italia e in tutto ciò mi chiedo dove sono i politi, cosa stanno facendo per noi, parliamoci chiaro nella vita nessuno fa niente per niente e lo dico pubblicamente per il dio denaro si vendono l'anima al diavolo. Io con questi ragazzi ho stretto amicizia li saluto e mi salutano e ci discuto mi dispiace per quello che hanno passato ma ripeto anche noi stiamo attraversando un periodo difficile vedo gente esaurita che nn sa dove sbattersi la testa per un pezzo di pane.L'uomo ha bisogno di lavorare perché il lavoro è dignità. Quindi ripeto è sbagliato il sistema.
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FRANCESCO BIVONA - Io non mi vergogno di dire che Regalbuto è nel mio cuore. Lo era prima di diventare Sindaco, con i fatti, lo è ancora oggi, con i fatti ed il tempo che dedico a quello che faccio. Sono certo che nessuno è razzista, ma che le difficoltà spesso ci mettono uno contro l'altro. Comprensibile, ma non lo condivido del tutto. Ho più volte espresso la mia contrarietà al sistema "Mare Nostrum" in termini di gestione. Serve una nuova gestione del problema migranti a livello nazionale o investirà la Sicilia ancor più pesantemente. Oggi però "Mare Nostrum" è un dato di fatto con il quale dobbiamo confrontarci. Abbiamo attivato come Comune più azioni del passato sull'assistenza economica, servizio civico, cantieri di servizio, progetti per disoccupati e sottoposti a dipendenze, ma non basta. Il disagio è dilagante e vi assicuro che è per tutti. Il problema di crisi economica dei cittadini italiani va affrontato a livello nazionale, non può essere il Comune di Regalbuto ad intervenire per risolvere la crisi locale non avendo risorse e dovendo, addirittura, sostenere il livello dei servizi di Regalbuto con minor trasferimenti, precisando nuovamente che per i migranti il Comune di Regalbuto - lo ribadisco per l'ennesima volta - non ha speso un euro sottratto ai nostri concittadini. Il problema è nazionale. Diamo informazioni reali. Vorrei più gente in politica e meno gente al bar.
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ROSARIA FAULISI -  Ciao Francesco ho capito che il Comune non ha sottratto un euro a noi cittadini ma ciò che in tanti affermano è perché non aiutare prima noi facendo qualcosa per far ripartire l'Italia? perchè se l'Italia riesce a riprendersi sarà in grado di aiutare il prossimo così no. Secondo me,tutto quello che si sta facendo è solo per speculazione e no per aiuto umanitario e poi visto che ho letto più volte non solo da te (vorrei più gente in politica e meno al bar) ti dico ci consci bene e tempo per andare al bar non è ho e se la politica fosse pulita allora forse ci potrei pensare ad avvicinarmi non fraintendermi io intendo tutti quei uomini se così definirli che sono al senato e alla camera.Ciao e buona giornata.
6 h · Modificato · Mi piace · 6
FRANCESCO BIVONA - In ogni emergenza c'è sempre qualcuno che ne approfitta, esempio terremoto dell'Aquila. Sulla politica nazionale nella gestione dei migranti ho espresso chiaramente il mio pensiero che non mi vede concorde con la gestione attuale. Sulla politica in generale, fin quando gli "onesti" resteranno a guardare, ci saranno sempre gli altri a prendere decisioni per tutti. La Politica nazionale dovrebbe preoccuparsi un po' di più dei tempi di ricaduta dei provvedimenti, troppo lunghi ed ingestibili, ma sopratutto di una decisiva politica di sviluppo partendo dalle infrastrutture viarie.
4 h · Modificato · Mi piace · 3
MARIO CARDACI - Sindaco hai ragione quello che dici e' giusto ma la gente e' arrabbiata perché in questo momento ci sono cittadini italiani che non hanno lavoro non hanno casa e non hanno una lira sono peggio dei profughi adesso li mettiamo in una barca a lago li facciamo pArtire do sciumi di Gagliano e i sbarcamu a Regalbuto vediamo se riusciamo a dargli lo stesso trattamento con una cosa in più che i cittadini italiani vogliono solo un lavoro dignitoso
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SALVATORE ROMANO - E bravo a Mario questa è una buona idea incominciamo a fare ibiglietti
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MARIO CARDACI - Poi caro Salvatore prima di parlare di te bisogna lavarsi la bocca con la candeggina persone lavoratrici oneste e precise e pacifiche come te c'è n'è sono poche l'unica cosa che per me tu hai sbagliato e' stato come hai espresso il tuo pensiero e nel gruppo Regalbuto sei sempre nei nostri cuori questo e un gruppo pacifico di amici che commentiamo foto avvenimenti vecchi e nuovi inerenti il nostro paesello non facciamo politica per questo io ti ho risposto a tono precedentemente grazie Salvatore
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MARIA GRAZIA LA BRUNA - E' inutile parlare, ti danno subito del razzista e tirano sempre in ballo quando i nonni partivano con le valigie di cartone peccato che non ci sia stato nessuno ad andarli a prendere fino a casa, a dargli vitto e alloggio,a dargli nelle mani strutture da noi amate ( Grazia) ,e sperare che la lascino come l'hanno trovata,a non preoccuparsi di pagare le bollette,a dargli le sigarette e l' IPHONE! Opsss quello ce l'hanno già! Dovremmo vergognarci e aiutarli di più! I paesani che hanno bisogno,invece,mandiamoli via e facciamoli vergognare di aver perso il lavoro! E gridamu...
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MARIA SPITALIERI - Infatti non si è più liberi di dire un parere che sei scambiato x razzista, ma tutti nel nostro piccolo abbiamo dato aiuto e tutti abbiamo pietà x i profughi, è il dopo averli accolti che ci preoccupa. Nel giro di poco tempo sanno le leggi meglio di noi italiani e pretendono, alcuni rimangono delle brave persone e altri diventano prepotenti, quindi il timore di tante persone è anche x questo. A Milano ogni semaforo c'è ne un paio e se non gli dai soldi.. Quindi è assurdo fare paragoni con noi del sud immigrati al nord, sì abbiamo subito il termine terroni, ma ci siamo guadagnati il rispetto e quindi un aiuto si, ma torno a ripetere attenzione agli italiani!!!
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VITA SACCONE - Buonasera e scusate se mi intrometto, ho seguito queste discussioni un po' qua' e un po' anche nell'altro gruppo e vedo che comunque gli argomenti sono uguali, penso che chi come me non risiede a Regalbuto e tanto meno fa parte attiva di un qualche gruppo o movimento cittadino e perche' no anche politico del "paese" , non puo' che avere una visione parziale della problematica e del come è vissuta dai regalbutesi. Il mio interessamento e credo quello di chi è lontano è soprattutto rivolto con apprensione per i cari, magari non piu' giovani che vi abitano . Certo sono d'accordo con il primo cittadino quando parla di una politica dell'accoglienza non tanto opulata, e sono sempre d'accordo con lui quando vi esorta a partecipare ed interessarvi della vita politica, si perche' è proprio da li che parte tutto, dalla politica europea e nazionale , bisogna capire perche' siamo ridotti in queste condizioni economiche e quali sono le volonta' dei politici ai "piani alti" per il futuro del "bel paese" "isole" e "paesini" compresi. Per tutto il resto sono solo conseguenze, emigrazione, immigrazione accoglienze, fallimenti, poverta' nostra aggiunta a quella loro, guerre insensate ecccc.
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SALVATORE BOVA - Stamani, verso le 9, quando ho postato il mio intervento, dopo averer dato uno sguardo a quanto era stato detto prima, non c'era o è sfuggito alla mia attenzione -ma mi sembra inverosimile, considerato quanto vado a dire- l'intervento del Sig. Samuele Saladdino, scritto addirittura circa due ore prima! Così che, verso l'ora di pranzo, leggendolo, mi sono deciso, contrariamente a quanto mi ero in precedenza ripromesso, di esprimere -a quel commento- un mio giudizio. Solo ora, però, mi rendo conto che quel mio giudizio nen è presente fra i numerosi interventi su quell'argomento. E i casi sono due: o io ho dimenticato di “cliccare” sull'invio, o Fb, come spesso capita, ha commesso un nuovo “svarione”. Comunque, quel mio giudizio lo riporto di seguito rilevando che nel frattempo altri commenti si sono aggiunti, commenti più o meno validi, anche se di pareri diversi, ma pertinenti. L'ultimo, della Signora Vita Saccone, mi sembra particolarmente interessante. Ciò premesso, ecco quello che avevo scritto all'ora di pranzo: <<<Era mia intenzione non ritornare ulteriormente sull'rgomento immigrati, se non nel caso dovessi convincermi che su tale spinoso e, per certi versi, odioso problema, qualcuno -o più di uno- ci mangi o ci faccia speculqazione per trarne vantaggi personali, di parentela o comparaggio o, cosa anche questa odiosa, per specularci politicamente. Ho sentito parecchie voci a proposito di comportamento scorretto -da parte dei “soliti furbi” amministratori, che -come si suol dire- non hanno perso occasione per creare o manipolare centri o piccoli apparati di beneficianti, ma in concreto non ho elementi, almeno sufficienti, per confermarlo e, in conseguenza, condannarlo. Nè potrebbe essere diversamente, dal momento che io esco raramente da casa e, quindi, ben difficimente posso venire in possesso di elementi del genere. Certo, qualcosa di poco chiaro e di “poco corretto” ci dev'essere -o è già capitato- se è vero che in tanti ne parlano. Comunque, dopo le feste, ormai, si potrebbe riprendere tale discorso insieme a quelli che ho in animo di affrontare e a cui, nel mio post di ieri “Buone feste a tutti”, ho accennato. Ho fatto una precisazione ch'è andata oltre le mie intenzioni. Volevo riprendere la parola per congratularmi col Sig. Samuele Saladdino (che io non conosco) per la pacatezza -in uno ad una certa fermezza- con cui ha affrontato, specie dal punto di vista umano, un simile, spinoso -oltre che doloroso- problema. In merito non ritengo opportuno ggiungere altri commenti>>>.
SALVATORE BOVA -  Scusate, volevo solo aggiungere -a tutto quanto fin quì detto- un segno tangibile -non da me realizzato, ci tengo a precisarlo- che potrebbe distinguere questo lungo dibattito:


Andrea Romano  -  28 maggio · Modificato ______________________ Ho letto che il sindaco ha incontrato uno dei primi profughi che regalbuto deve ospitare, un ragazzo di circa vent'anni si presume per un futuro migliore. Mi pongo una domanda .vedo molti giovani a regalbuto che cercano lavoro disperatamente e non solo giovani.la mia domanda è come debbano vivere queste famiglie negli anni avvenire ? Non è una critica ma una realtà. _________________________________________ Piace a Patrizia Bisignano, Giusy Plumari, Renato Piemonte e altri 78.      Mostra commenti precedenti     3 di 62 ____________________________Costanzo Luisa Negli anni avvenire i ragazzi italiani saranno dei barboni, è una realtà.
28 maggio alle ore 9.02 · Mi piace · 3
Vito Plumari bravo andrea a loro ci pensiamo x noi nulla
28 maggio alle ore 9.05 · Mi piace · 1
Melania Messina Se non c'è lavoro per noi,per loro lo si trova perché si adattano a fare qualsiasi cosa. __________________________________                                                 SALVATORE BOVA -  Scusate questa mia intrusione. Ho letto il "peniero" -pensiero sotto diversi punti di vista- del Sig. Andrea Romano. Vi leggo una constatazione mista ad una certa, comprensibile, preoccupazione. E, dal mio modesto punto di vista, non ha tutti i torti. Se da un lato non è "umano" negare appoggio e solidarietà a chi ne ha bisogno (e che, pur avendo fame, non si sottrae al "bisogno istintivo" di dividere con lui il tozzo di pane che ha in mano!) dall'altro lato non posso che esprimere preoccupazione per la grave situazione economica, occupazionale, e quindi sociale, in cui la popolazione residente -ormai da tempo- versa. In tale contesto, mi sembra più verosimile il commento della Signora (o signorina?) Melania Messina che. tutto sommato, dice che questi profughi "si adattano a fare qualsiasi cosa"; in parole povere anche quei lavori che i "nostri" non fanno o non vogliono più fare, direi da tanto tempo. A tal proposito mi viene in mente un "esempio" particolare, che si riferisce a un fatto avvenuto pochi mesi addietro, per l'esattezza la fine dello scorso anno: quindi circa sei-sette mesi addietro. Un rumeno, che ho appena intravisto una volta e non so se si trova ancora a Regalbuto, in compagnia di altri due o tre connazionali, con una vecchia 500 -avuta in prestito da una connazionale- andava a raccogliere arance a Paternò per 20 euro al giorno! Andavano la mattina presto e rientravano la sera....., in più dovevano pagarsi la benzina e le eventuali spese di manutenzione della vecchjia 500. Per non dilungarmi, a questo punto mi chiedo: quali sono, ormai da tantissimi anni, le prospettive dei giovani -e anche dei meno giovani e dei senza lavoro- di Regalbuto e, più in generale, le prospettive della nostra cittadina? Una risposta -e non soltanto ipotesi o promesse di impegno- mi attendo da chi a Regalbuto riveste incarichi amministrativi, politici e sindacali; ma, si badi bene, dovrà essere una risposta che soddisfi non me -che nulla o pochissimo ho ancora da chiedere- ma l’intera collettività e in modo particolare la massa della popolazione che -direi supinamente ed inerte- maggiormente ha bisogno!!
foto di Salvatore Bova. ecc.  ecc.-

 MARIO CARDACI - Ciao Salvatore ti avevo citato per un commento su questo problema degli immigrati. 22 luglio alle ore 23.25 · (Vedi anche BUONE FESTE A TUTI).23 luglio alle ore 9.40 · Modificato ·  
Salvatore Bova - SAMUELE SALADDINO: La ringrazio, Sig. Bova, perché dalle sue parole capisco che, almeno nel suo caso, le mie parole non sono state fraintese. Mi scuso per l'orario del mio commento stamattina ma per me la giornata lavorativa inizia prima dell'alba, non era per passare in sordina.Le auguro serene vacanze.
1 h · Mi piace · 1 (a Salvo Cardaci)

23 luglio alle ore 21.43 · Mi piace.
 Salvatore Bova -  Sono io che ringrazio Lei, egregio Sig Saladdino. Spero prima o poi di conoscerLa personalmente. Si goda le vacanze anche Lei, naturalmente con la famiglia. SALVATORE BOVA - MARIA GRAZIA LA BRUNA: Mi piacerebbe continuare il discorso sull argomento quando " i pisola di Santa Maria saranno chini"! MELO RASPANTE: troppi commendi e pochi fatti io direi solo di aiutarli xke e giusto ma facciamolo nei l'oro paesi,di origini. MARIA GRAZIA LA BRUNA: Bravo Melo e risparmieremmo pure! MELO RASPANTE - appundo maria grazia - SALVATORE ROMANO - Ciao Mario C.ti ringrazio per il tuo ultimo commento su di me, il mio non era un atto razzista. e che non sono d'accordo con il tipo di sistema che stanno adottando i politici in generale in Italia nei confronti della nostra Sicilia cosi' anche regalbuto.e Su questo o notato che quanto si tocca questo argomento tutti diventiamo umanisti, animalisti,ambientalisti, ecc.quanto invece nella vita quotidiana di tutti i giorni si comportano peggio di essere in una giungla. Certe volte non anno neanche rispetto per i propri famigliari figuriamoci se lo dovrebbero avere per gli altri. - SAMUELE SALADDINO - Salve Salvatore, spero di potermi permettere di darti del tu visto la piccola differenza di età. Il tuo è sempre un discorso in generale?!? Spero che i commenti finalizzati alla distensione e mitigazione dei toni non mi facciano avere la nomea di uomo della jungla!
Non avevo mai partecipato a dei dibattiti su FB e posso assicurarvi che me ne terrò alla larga ;P
Rimango dell'idea che mischiare rabbia politica e tema immigrazione nello stesso calderone non aiuta!
Ancora scusa a te Salvo se credi che fosse mia intenzione offendere ma le tue allusioni, a chiunque esse fossero dirette, non fanno onore all'importanza del tema trattato. In bocca al lupo a tutti.
MARIO CARDACI - Si avevo capito per questo ho scritto il commento su te
24 luglio alle ore 9.16 · Modificato · Mi piace
Salvatore Bova PATTY ANITA BIXIO - Sinceramente penso che sia esagerato quanto scritto.si parla di integrazione, di intercultura e multicultura quindi nn vedo perché regalbuto non possa aprirsi al diverso. Nn ha senso tirare fuori politica anche perché si dovrebbe guardare ogni singolo abitante della cittadina. ..io vivo fuori e trovo ogni anno un paese più spopolato, case cadenti, sporco nelle viuzze in cui passo, gente che si lamenta di tutto e nulla...gente che si lega al futile.ma questo nn è un problema di regalbuto, questo è il nuovo assetto sociale di un popolo che negli ultimi anni ha una carenza di valori e principi. È giusto e doveroso aiutare il prossimo...quanti regalbutesi negli anni addietro hanno affrontato viaggi della speranza? Riprendere la memoria storica farebbe bene. Concludo dicendo che sicuramente ci sarà qualche giro economico intorno agli immigrati, ma nn hanno colpa loro é il sistema poco funzionante.
26 luglio alle ore 17.38 · Mi piace
                                                                *******

                ___________RICOVERO PER ANZIANI O BIBLIOTECA___________
                        Secondo la volontà dei cittadini o la decisione dei soliti “interessati?

Questa la domanda a cui -eventualmente- i cittadini dovranno rispondere nel caso in cui il Comune di Regalbuto -ridiventato proprietario dell'intero immobile dell'ex Collegio di Maria, esclusa la chiesa, naturalmente- dovesse sottoporre al giudizio dei cittadini, secondo quanto anticipato nel comunicato del 26 giugno scorso, con cui l'Amministrazione Comunale annunciò l'avvenuto rientro in possesso dell'immobile stesso. E ciò in ordine a quanto il Sindaco, ultimamente, in merito alla ptroposta da me avanzata, ha così risposto …...<<< In riferimento alla proposta avanzata, già oggetto di molte discussioni, ti informo che sono al vaglio due proposte. La prima riguarda quanto da te proposto, la seconda - che trova più adepti- riguarda lo spostamento della biblioteca dalla Grazia verso il Collegio proprio per ridare centralità alla cultura.>>>..... -
Al Sindaco Ciccio Bivona non vorrei creare ulteriori impacci, per questo comincio io a rivolgermi ai cittadini -a quei pochi che navigano su Facebook, pochi rispetto alla massa dei non “naviganti”- per sollecitare un loro eventuale giudizio. A loro -che troveranno quì sotto, in mezzo alle foto che ritraggono il prospetto e il “giardino” interno, o Chiostro, dell'ex Collegio di Maria- propongo la foto che riprende, semi nascosto dal Segretario Vito Palazzolo, il “nanetto” Lio Oliva, di cui ho riferito un episodio poco tempo fa e che, all'occorrenza, riprenderò.

 

                                  


 

                                     


                              
Piace a Arianna Salanitri, Salvatore Muratore e altri 2. 

Luigi Manoli Mia nonna dal suo balcone,che si affaccia sulla via g.f Ingrassia, non fu mai esclusa dal contesto; anzi! Ciò l'ottenne essenzialmente grazie all'ottima ubicazione della sua abitazione. Anche il buon Don Lio avrebbe potuto rimanere nel suo contesto qualora fosse stato ospite di una dimora nel suo Corso e, peraltro, così vicina alla sua abitazione. L'anziano non deve subire uno sradicamento , egli ha diritto ad una partecipazione attiva nel suo territorio d'origine. La possibilità di poter fare una passeggiata con gli amici di sempre o di poter in tutta autonomia fare i propri acquisti lo renderebbe soggetto partecipe e non oggetto riposto. Passi, quindi, la proposta della casa per i nostri cari anziani. La cultura, oggi, la si può coltivare, grazie anche alla tecnologia, in mille altri modi e chi è volenteroso sarà comunque ben disposto a fare quattro passi, siano essi pure in salita.
    foto di Salvatore Bova.
  •  (Da Regalbuto sei sempre nei nostri cuori).                                                  
    Piace a Maya Alessandri, Giuseppa Sciavarrello, Gaetano Punzi e altri7                                                                                                                        
    GRAZIA M PITTALA' SPAMPINATO - sarebe bello fare la casa di riposo____________________________________(Da Sei di Regalbuto se.....)                                                                       
    PAOLO PIRRERA -  Per me ricovero                                                               
    MARIA GRAZIA LA BRUNA -  Io sarei favorevole al ricovero,ma che permetta la possibilità ( soprattutto economica) a tutti di potervi alloggiare!Gli anziani però devono andare incontro ai giovani non lamentandosi ,poi,per "rumori" che disturberanno la loro quiete a Carnevale,per le feste e per i week-end in generale!
    VITO L'EPISCOPO -  Lascerei la biblioteca nell'attuale sede e farei una casa di riposo per anziani presso il Collegio di Maria. Creare la casa di riposo nel Corso permetterebbe agli ospiti autosufficienti di poter uscire tranquillamente per fare una passeggiata o per altre esigenze personali restando sempre in Centro specialmente durante la cattiva stagione e soprattutto non dovranno affrontare la salita di via Plebiscito. Gli ospiti che non saranno in grado di fare ciò potrebbero usufruire del cortile e se non ricordo male ci dovrebbe essere pure un terrazzo.
    Mi piace · 1
    ANA LA BRUNA -  E una Buona idea di avere una casa riposo
    SALVATORE BOVA a Maria Grazia La Bruna: Giusta l'osserevazione circa.....i rumori, ma come la mettiamo, sempre a proposito di anziani, per tutti quelli che abitano nel corso e nelle nostre due piazze principali?
    PATTY ANITA BIXIA -  Ma la casa di riposo non era stata costruita in contrada tre vie? Per anni inutilizzata e oggi un'ala sede degli ambulatori! Biblioteca nella zona centrale potrebbe essere un'idea, i bambini potrebbero recarvisi serenamente ed essere nel centro....ma nn ci sono parcheggi...questo potrebbe essere un neo negativo...
    Per una possibile struttura che sia adibita a casa di riposo ci vorrebbe in primo luogo un posto dove possa esserci serenità e tanto verde....
    SALVATORE BOVA -  Ha ragione, cara Signora : la casa di riposo venne costruita -sbagliando, quando ciò venne deciso- in Contrada TreVie. Sbagliando, a mio modesto parere, nello scegliere un “posto” così isolato, al punto, sempre secondo il mio giudizio, che, se fosse stata resa funzionante, poteva sembrare, agli ospiti, più che un ricovero, un esilio! Non so esattamente quali furono i motivi che spinsero i decidenti dell'epoca a quella scelta. Ha anche ragione nel rilevare l'opportunità -per un fine del genere- di poter contare su un'adeguata serenità e tanto verde. Ma, eventualmente, volendo dare. agli anziani di Regalbuto -possibilmente nel centro del loro paese- una struttura del genere, dove si potrebbe andare? Tenga presente comunque che, di fatto, il cosiddetto Chiosco retrostante l'ex Collegio di Maria in effetti è una discreta area verde che, opportunamente e meglio sistemata, potrebbe rappresentare un'accettabile , se non proprio soddisfacente, soluzione. Per quanto concerne una “migliore” e, aggiungo, più sicura, agibilità della biblioteca, da parte dei bambini, se questa venisse trasferita dalla Grazia all'ex Collegio di Maria, mi consenta di avere seri dubbi. Comunque è da dire che il suo contributo è da considerare più che apprezzabile, per la moderazione e la ragionata esposizione dei giudizi espressi.
    LUIGI MANOLI: Mia nonna dal suo balcone,che si affaccia sulla via g.f Ingrassia, non fu mai esclusa dal contesto; anzi! Ciò l'ottenne essenzialmente grazie all'ottima ubicazione della sua abitazione. Anche il buon Don Lio avrebbe potuto rimanere nel suo contesto qualora fosse stato ospite di una dimora nel suo Corso e, peraltro, così vicina alla sua abitazione. L'anziano non deve subire uno sradicamento , egli ha diritto ad una partecipazione attiva nel suo territorio d'origine. La possibilità di poter fare una passeggiata con gli amici di sempre o di poter in tutta autonomia fare i propri acquisti lo renderebbe soggetto partecipe e non oggetto riposto. Passi, quindi, la proposta della casa per i nostri cari anziani. La cultura, oggi, la si può coltivare, grazie anche alla tecnologia, in mille altri modi e chi è volenteroso sarà comunque ben disposto a fare quattro passi, siano essi pure in salita.(Commento trasferito dal mio diario).
    Modificato · Mi piace · 1 (Matilde Milia).
    MARIA GRAZIA LA BRUNA  a Bova: la mia non voleva essere una critica ,coloro che abitano in centro sono abituati ai "rumori" del centro! Sarei ben felice se la struttura diventasse casa di riposo,il mio augurio resta che sia data la possibilità ai più di potervi alloggiare e non solo di coloro che possono spendere 1000 o più Euro al mese! Le auguro buona serata.   FRANCA D'AGATE -  È giusto che si pensi hai nostri anziani!!!!!
     Mario Romano SÒNO PER LA CASA DI RIPOSO NEL COLLEGIO MARIA PER LE MOTIVAZIÒNI DATE DA BOVA L IMPORTANTE CHE VENGA DATA LA POSSIBILITA A TUTTI NE AGGIUNGEREI U NALTRA LA SICÌLIA INSIEME ALLA CALABRIA CAMPANIA E PUGLIA E UNA DELLE REGIONI CHE PUO RICHIEDERE I FINANZIAMENTI EUROPEI PRESENTANDO UN PROGETTO SI PUO PROVARE SE RIENTRA NELLE DISPOSIZIONI UN CARO SALUTO A SALVATORE E A TUTTO IL GRUPPO
    Salvatore Bova Non può che farmi piacere sapere che un mio giudizio possa essere più o meno condiviso da altri, specie, come nel caso dell'Avvocato Luigi Manoli, regalbutese ma residente e con studio legale a Catania, che, con riferimenti, argomenti e accenti che veramente illustrano il nocciolo del problema, PONE L'ARGOMENTO STESSO NELLA SUA GIUSTA LUCE. Non è mio il compito di vagliare le reali possibilità -sul piano tecnico, logistico, economico, ecc.- che una simile proposta possa trovare o meno una positiva soluzione. Ringrazio quindi tutti quelli che hanno già espresso un parere e quelli che questo parere riterranno opportuno esprimerlo in seguito; e ciò per mettere chi di dovere in condizione di decidere il da farsi con piena cognizione di causa. 
    Luigi Manoli Siamo noi a doverci complimentare con Lei, caro sig. Tre volte Primo Cittadino. La Sua lucidità e la Sua capacità di saper cogliere gli umori e le esigenze della polis, rendono chiaro il perché alcuni personaggi saranno sempre ricordati con affetto rimpiangendone l'assenza dall'agone. Purtroppo vivere di rimpianti e di ricordi è cosa triste, specie se ai giganti di ieri siamo costretti a contrapporre i nani di oggi. Mi scuso per il tono un po' lezioso ma è lungi da me la voglia di far delle smancerie nei Suoi confronti o delle offese a Chicchessia. 
    Salvatore Bova - Per atto di doverosa correttezza nei confronti di quanti -col “Mi piace” o col commento- hanno espresso il loro giudizio in merito, informo di avere comunicato -per l'esattezza ieri sera alle ore 20,11- anche al Sindaco di Regalbuto quanto fin qui sopra scritto. Quella che segue è la risposta che il Sindaco Francesco Bivona mi ha fatto pervenire:
    Francesco Bivona (cicciobivona@gmail.com) A proposito dell'ex Collegio Di Maria. 1-agosto 2014 1.21
    Gentile Salvatore, colgo sempre con piacere le tue iniziative.
    Girerò queste tue informazioni anche ai miei consiglieri comunali con i quali ci incontreremo per decidere sul da farsi.
    Un caro saluto e sempre grazie per il supporto.
    Francesco Bivona
    Salvatore Bova - Caro Sindaco, Ti ringrazio (dovrei farlo anche a nome degli altri che su Fb sono intervenuti?) per l'inatteso e “responsabile” -oltre che più che generoso e sensibile senso civico nei confronti dei tuoi amministrati- riscontro a quanto da me, appena poche ore prima, segnalato. Grazie ancora per la tua squisita cortesia e …..una buona giornata e buon lavoro. Salvatore Bova.1 agosto alle ore 10.49 · Mi piace · 1
    Salvatore Bova - Carissimo Avvocato, se vuole può trovare quanto da Lei così generosamente comunicatomi ieri sempre in questa pagina del mio diario. Da qui non la trasferisco -come invece ho fatto con i vari interventi apparsi nelle pagine dei due Gruppi più rappresentativi di Regalbuto- come farò con la presente risposta, per il semplice motivo che i più che positivi apprezzamenti da Lei espressi nei miei riguardi vanno, sicuramente, ben oltre i miei meriti. Modestia a parte, mi riconosco certe “qualità”, ma non voglio esibirle oltre certi limiti. Sicuramente uno dei motivi che, più degli altri, mi ha spinto e mi spinge ad “espormi” oltre il normale -e ciò avviene in modo istintivo, senza volontà di protagonismo però- ritengo succeda per due semplici motivi: voler dimostrare -principalmente a me stesso, a conferma delle mie convinzioni- che le qualità di una persona non dipendono, necessariamente, da un titolo di studio più o meno elevato e, più o meno conseguito con pieni meriti, e che è giusto -se non proprio doveroso, specie per un non credente come me- dare agli altri, che possono avere bisogno di una nostra mano d'aiuto, quello che noi riteniamo di poter dare, ricavandone un'intima soddisfazione: quindi non priva di un certo egoismo. Certo, ciò che ho appena detto potrebbe essere l'inizio di un lungo discorso......che non è il caso di affrontare, almeno in questa occasione. Non mi resta, quindi, che ringraziarLa ancora per la stima espressami – e che, ovviamente, ricambio con sincera e ammirata convinzione- e per la di Lei squisita gentilezza. Le auguro una buona giornata e un buon fine settimana.
    Salvatore Bova - PATTY ANITA BRIXIA: Gentile signor Bova a proposito di casa di riposo a me viene un altro dubbio...e non di poco conto a mio parere.....
    Non centra nulla l'ubicazione della casa di riposo o la sede o verde e tranquillità.
    In paese pullulano badanti straniere e altra cosa da considerare che tanta gente accudisce i propri "vecchietti" per la pensione....gente che vive con le pensioni....essendo questa una realtà paesana a che pro avere una casa di riposo alla quale sicuramente si dovrebbe versare una retta oltre che la pensione!  
    SALVATORE BOVA - Gentilissima Signora Brixia (dico bene signora?) Lei rivolge a me una domanda a cui, eventualmente, altri saranno gli interessati che dovranno considerarla nel merito. Certamente Lei considera, giustamente, un lato del problema, ma l'esistenza o meno di un ricovero per anziani, a mio modesto modo di vedere, non può essere considerato solo da un certo punto di vista, specie se lo stesso ha diverse sfaccettature. Lo scorso 26 giugno, data in cui il Comune -Su Facebook- diede notizia dell'avvenuto ritorno alla comunità del Collegio di Maria, in quel comunicato io inserii un mio commento col quale esprimevo già il mio parere di destinarlo a ricovero per anziani, NON NECESSARIAMENTE O TOTALMENTE NON ABBIENTI. Era, ritengo, un commento molto articolato -ove, fra l'altro, accennavo all'amico LIO OLIVA e ad una missiva rimessa, la fine dello scorso anno, all'Assistente Sociale del Comune di Regalbuto. Di detta missiva -che, fra l'altro, è piuttosto lunga- mi permetto di farLe avere copia nella pagina del Suo diario, perchè si renda conto -come dicevo prima- che l'esistenza di un ricovero per gli anziani, specie nel vero centro cittadino, ha -o può avere- diverse sfaccettature. Preciso che alla mia età, nel caso dovesse diventare operativa, tale struttura -considerati i tempi tecnici per l'adeguamento strutturale e i costi economici- difficilmente potrebbe essere alla mia “personale” portata! Cordialmente La saluto. 
    PATTY ANITA BRIXIA - La ringrazio sicuramente leggerò tale missiva e poi le dirò il mio parere.
    Luigi Manoli - Certamente occorre uno studio di fattibilità , nessuno propone sogni irrealizzabili .
    Salvatore Bova - Certo, caro Sig. Prestifilippo, che, fimo a un certo punto almeno, ha perfettamente ragione. E dico questo -ripetendomi- perchè, se legge la fine del mio precedente intervento, vi legge tale concetto. Già un'altra volta, se ricorda, nella sostanza di tale concetto, abbiamo avuto un certo scambio di idee. Prima di chiarire meglio il concetto stesso, naturalmente secondo il mio modo di vedere, vorrei chiederle: a prescindere dal disastro socio-economico che interessa tutta la penisola, proprio in questi giorni tutti i nostri mezzi di informazione hanno dato notizia che, da anni ormai, gli investimenti pubblici al nord Italia sono quasi il doppio di quanto viene destinato al sud, Le dice niente questo? Non Le dice, almeno, che al Sud -e Regalbuto fa parte del sud ,o no?- abbiamo una classe dirigente -a diverso livello, politico in modo particolare- non all'altezza dei propri compiti e una massa di cittadini il cui comportamento -col suo atteggiamento apatico, sottomesso e “rassegnato”- induce chi ci governa a trattarci da poveri mentecatti? Dobbiamo continuare a chiedere l'elemosina a quelli del nord, sia “in” denaro che ”in” posti di lavoro? Vorrei ricordarLe, se me lo permette, che in poco più di mezzo secolo -malgrado l'immigrazione da altri comuni: Troina, Cesarò, Maletto, Tortorici, ecc.- la popolazione residente di Realbuto si è, di fatto, quasi dimezzata! Ritornando al ricovero si, ricovero no e alle necessarie opere di adeguamento strutturale dell'edificio non ha mai visto, sia pure nei film e telefilm, anche nelle grandi metropoli americane, a cominciare da New York, quanti ascensori, che sembrano piccole navette, “viaggiano” all'esterno dei grattacieli? Certo, anche per questo ci vogliono i “soldi”, e allora? Ci caliamo le brache o ci dobbiamo vergognare di chiedere i finanziamenti? lasciamoli al Nord, dove i nostri più fortunati compaesani possono ancora andare, se non vogliono finire all'estero! ALMENO NON ACCETTIAMO SUPINAMENTE UNA SIMILE SITUAZIONE! Mi rendo conto di essermi parecchio dilungato, ma non voglio concludere io questo concetto; lo lascio alle considerazioni che si leggono di seguito, la cui pubblicazione mi è stata consentita dall'interessata che, già con un paio di interventi piuttosto “critici”, ha affrontato l'argomento dell'ex Collegio di Maria: __________________________________________
    PATTY ANITA BRIXIA - Ho letto con molta attenzione la sua lettera.mi ha anche rattristato ad essere sincera per le parole usate, a volte sicuramente forte. Mi è subito balzata all'occhio la data...quasi un anno. Lei da buon cittadino mette in evidenza una problematica sicuramente condivisa da altre persone. Ma io purtroppo nn sono ottimista nei tempi burocratici del contesto meridionale...e secondo me anche se hanno risposto positivamente...sono risposte che lasciano il tempo che trovano. Le racconto un aneddoto capitatomi un paio di anni fa. Come sicuramente lei sa, gli ambulatori sono stati portati in contrada tre vie (cosa errata x l'utenza) e si ha la necessità dell'auto per potervisi recare. Del tutto poco funzionale è il trasporto pubblico.... corse non frequenti nel tempo. Ebbene come le dicevo qualche anno fa mi recai con mia mamma per timbrare il libretto della diabete di mia nonna...diabete quindi le strisce diventano salvavita...ricordo che il primo giorno tornammo a mani vuote perché erano quasi le 11 e l'addetto finiva alle 11. Le persone in attesa erano non poche. Siamo tornate l'indomani ma per poco non siamo riuscite e un altro giorno ancora andando di buon ora. Da evidenziare che le strisce le abbiamo prese col sospeso grazie alla gentilezza del farmacista. Tre giorni.significa che se uno lavora ha sprecato e perso 3 giorni. Io andavo in macchina...ma quanta gente era là col pullman ed è ritornata a casa? Queste cose non dovrebbero succedere eppure succedono e con maggiore frequenza in sicilia. Ho conosciuto altre situazioni c'è pure gente lavativa...ma dalle nostre parti mi creda è odierna il menefreghismo. Io le auguro che lei possa risolvere le situazioni che le premono.ma una come me non è ottimista in tal senso e contesto. Grazie per la gentilezza a girarmi la lettera .
    SALVATORE BOVA - HO GIA' DETTO CHE, DATA LA MIA ETA' E I TEMPI NECESSARI, PER L'EVENTUALE ADEGUAMENTO STRUTTURALE E RELATIVI FINAMZIAMENTI, IO NON HO PERSONALE PROSPETTIVA DI GODERE DI TALE STRUTTURA.
     
    2 agosto alle ore 22.49 · Modificato · Mi piace
    ARIANNA SALANITRI - salve ex sindaco Bova,spero davvero ke la sua domanda o proposta,sl mettere su una casa d cura o riposo venga accolta al piü presto, 1)sarebbe una cosa molto utile aver in paese una struttura di questa, 2)cosi almeno gli anziani cittadini rimangono nl proprio paese,evitando spostamenti sia x loro ke x i membri stessi dll famiglia, 3) cosi perlomeno ............................. SALVATORE BOVA - Cara Signora Arianna, ho letto con interesse quanto Lei scrive e che io -ovviamente- condivido. Avrà notato che già da qualche mese insisto su tale argomento, ma tocca ad altri il compito di decidere se e in che modo affrontare, ed eventualmente risolvere, l'argomento stesso. Io non posso fare altro -e lo faccio con tutto il cuore- che auguraLe di soddisfare i Suoi legittimi desideri. Cari saluti
    3 agosto alle ore 9.48 · Modificato · Mi piace

                                                                        ******


     
                    
    GIUSY E FRANCESCO ARCODIA: 22 agosto alle ore 19.33 ecco cosa e rimasto a regalbuto solo gente di una certa eta', i giovani dove sono?  
    Piace a Mario Cardaci, Teresa Destro, Francesco Scravaglieri e altri 48. 
                                                         VARI COMMENTI: 
    Salvo Gusmano Quelli che stanno bene economicamente sono in vacanza, il resto meno fortunato in cerca di lavoro....
    22
    agosto alle ore 19.51 · Mi piace · 3
    Daniela Spitaleri un altra parte è dovuta andare al nord o all estero......
    22 agosto alle ore 20.59 · Mi piace · 3
    ScenographTwo Art Circa 13 anni fa per una foto molto simile scattata quasi dalla stessa posizione presi il mio primo 10 in fotografia alla scuola d'arte!
    22 agosto alle ore 21.07 · Modificato · Mi piace · 2
    Giuseppe Stancanelli Cruda realtà.
    22 agosto alle ore 22.10 · Mi piace · 2
    Maria Travagliante Un paese fantasma
    Ieri alle 1.31 · Mi piace · 1
    Salvatore Sgroi la storia ,si ripete che tristezza!!!
    Ieri alle 2.05 · Mi piace · 1
    Salvatore Li Greci SE NON CE LAVORO SARA' PEGGIO
    Ieri alle 5.43 · Modificato · Mi piace · 1
    Francesco Miranda Poche sedie e qualcuna è rimasta vuota
    Ieri alle 7.29 · Mi piace · 3
    Bentivegna Tina Purtroppo questa è la triste realtà ...i giovani hanno bisogno di realizzarsi di esprimere la loro capacità lavorativa e vanno lontano... Io è la mia famiglia siamo andati via 38 anni fa ed io ero una ragazzina ma le mie radici sono sempre li....
    Ieri alle 10.30 · Mi piace · 3
    Mario Cardaci Mi intristisce vedere le sedie vuote mi ricorda quando si sedeva mio padre il circolo era un conforto se non c'era mio padre trovavo qualche amico suo pronto e disponibile epoi il custode del circolo Pepe o il signor Giangreco o per ultimo il signor Bentivegna
    Ieri alle 11.02 · Modificato · Mi piace · 6
    Bentivegna Tina E si il signor Bentivegna Vito era mio zio mi ricordo le ultime volte che ero venuta in paese lui era li...ricordi e solo ricordi..
    Ieri alle 11.17 · Mi piace · 2
    Mario Cardaci Un gran signore grande lavoratore il signor Bentivegna
    Ieri alle 14.48 · Mi piace · 2
    Vita Saccone Mha in quel punto e a quell'ora da che mi ricordo io non ci sono mai stati giovani questo naturalmente non giustifica la realtà. Perché non pubblicate altre foto in vari orari magari nel tardi dei posti abitualmente frequentati dai giovani e che sono deserti?
    Ieri alle 14.54 · Mi piace · 3
    SalvoeGraziella Spina Se e di mattina sicuramente dormono
    Ieri alle 14.57 · Mi piace · 3
    Giusi E Francesco Arcodia se non hai capito mancano i giovani a regalbuto
    Ieri alle 14.58 · Mi piace · 3
    Giusi E Francesco Arcodia non ci sono posti abitualmente frequentati dai giovani
    Ieri alle 14.59 · Mi piace · 3
    SalvoeGraziella Spina Appunto come dice vita i giovani sono nei propri ritrovi non credo nn ci sia nessuno domenica sera sono stata li e li ho visti
    Ieri alle 15.01 · Mi piace · 3
    Concetta Bonanno Se e di do enica mattt scattata sta foto dormoni beatamente tutti non si alzame fino le 2 mantenuti dai genitori parte non ce lavoro parte non ne anno voglia che a studiato non si adatta ,,, a 1 lavoro umile ,,
    13 h · Mi piace · 3
    Maria Grazia La Bruna Bravo,Mario mi hai fatto venire in mente tanti ricordi,entravo li' ed ero di casa,infatti li' cercavo mio papà e quando avevo sete il Sig Giangreco mi porgeva la bottiglietta di gazzosa! Bei tempi,bei ricordi!
    8 h · Mi piace · 2
    Maria Grazia La Bruna Concetta,mi spiace dirlo ma le nostre realtà sono diverse infatti se dalle tue parti esiste anche una possibilità di un lavoro umile dalle nostre parti nemmeno quello e sicuramente non è colpa dei giovani!
    8 h · Modificato · Mi piace · 1
    Maria Grazia La Bruna A meno che non siano raccomandati,ma a maggior ragione in quel caso,il lavoro non sarebbe umile!
    8 h · Mi piace · 2
    Giusi E Francesco Arcodia rispondo a concetta bonanno quella foto e stata scattata alle 20.30 di domenica
    8 h · Modificato · Mi piace · 2
    Vita Saccone Ma io pensò che il problema sta proprio nelle abitudini nuove adottate ormai da più di venti anni dai giovani rimasti che o non escono o lo fanno sempre più tardi, dove è finito il passeggio nel corso e nella piazza? ??????. E di chi è la responsabilità di tutto questa desertificazione di chiazza e chianu?
    5 h · Mi piace
    Concetta Bonanno Io dico che la famiglia di mio marito si manteneva co i vecchiettk che avevano i casa oggi cari co n cittadino vorrei vedere 1 giovano lavare il sedere alla nonna vogliono la magletta firmata il pantalone ultimo grido ma aiutare in famiglia niente ,,, e un lavoro nobilissimissino che fa rescere se si fa con amore ,,,,


     Salvatore Bova -
                          _________REGALBUTO - e non solo: CHE FARE?___________
    Rientrando, ieri, da un breve periodo di assenza da Regalbuto, dovuto, principalmente, a problemi di salute di mia moglie. DUE LE NOTIZIE, nella sostanza non una novità, CHE HANNO ATTRATTO LA MIA ATTENZIONE: una, quella rappresentata dalla sottostante -e più che eloquente e ripetitiva ripresa di una certa “situazione”, che riguarda due angoli del nostro paese, ma non sono gli unici, e l’altra -presentata da uno dei Paolo Romano- che in modo drammatico dava notizia dell’editto della Cacelliera tedesca -ritratta, per l’occasione, in divisa nazista- che dispone l’allontanamento dal suolo tedesco dei lavoratori stranieri “disoccupati”! E se la stessa cosa, di fatto anche se non con le parole, avvenisse anche nel NORD ITALIA , considerato il modo di pensare e d’agire dei leghisti, dichiarati e non?
    Come ebbi modo di anticipare lo scorso mese di luglio (il 22 per l’esattezza) è mia intenzione -per scrupolo di coscienza- di esporre alcuni miei pensieri, circa questo Paese, i suoi abitanti e i suoi problemi. Lo farò sempre ché anche altri -giovani , “responsabilizzati”e motivati più di me- siano d’accordo, in quanto interessati, nel sostenere le “azioni” necessarie, all’occorrenza fino alle estreme conseguenze, naturalmente non a parole!


                                                              



     
    Visualizzato da 2 (Vito Lanza - Luisa Intraguglielmo)
     GIUSEPPE LA BRUNA - A mio giudizio,nulla di cui meravigliarsi nelle due foto da Lei pubblicate.In tutti i piccoli centri "non solo del sud Italia" ci sono dei circoli frequentati n maggioranza da pensionati,che "dopo una vita di lavoro" si godono la loro pensione "anche riunendosi fra di loro".Sarebbe stato grave se in quelle foto venivano ritratte persone in giovane età!!!
     SALVATORE BOVA - Ha ragione, Sig. La Bruna, nel rilevare che simili visioni non solo rientrano nella normalità, ma non sarebbe nemmeno lontanamente augurabile che ciò non avvenisse. La prego di tenere presente che ciò che io ivolevo sottointendere -forse esagerando con l’esempio- è che, a questa “normale” presenza di anziani, non fa riscontro una normale “presenza” che con l’attività -in senso lato- e con quella lavorativa in particolare, e, ancora di più, con la presenza giovanile, è in netto contrasto. Quest’ultima, infatti, per quel poco che ne è rimasta, trascorso il periodo d’impegno scolastico e passata la relativa “stagione” , più o meno lunga, rimane -quasi esclusivamente- una vita ultra-serale, se non addirittura notturna, forse un po’ spensierata, ma sicuramente priva del tutto, o quasi, di prospettiva d’impegno lavorativo e quindi di serenità..Avremo forse modo -e io me lo auguro- di chiarire meglio questo concetto. Per ora preferisco riproporre, qui di seguito, quanto in merito ha argomentato l’amico, che -da oltre mezzo secolo, con la sua famiglia, sicuramente con non poca nostalgia del suo paese natale- vive e lavora nel milanese: FAI BENE SALVATORE A INSISTERE NELLO STIMOLARE I PAESANI A IMPEGNARSI DI PIU PER CAMBIARE LA SITUAZIONE. E’ ORA CHE SI SVEGLINO PERCHE NESSUNO REGALA NIENTE E COME NEL PASSATO LE COSE CHE SI SONO OTTENUTE SONO COSTATE SACRIFICI E LOTTE E PURTROPPO UNA ALLA VOLTA CE LI STANNO TOGLIENDO. Mario Romano

    BENTIVEGNA TINA - 25 agosto 15.28.49  -  Tantissimi commenti sono stati fatti su questa foto molto suggestiva comunque il problema del lavoro e' una triste realtà sia esso giovanile o no ... Se andiamo a leggerci gli articoli della costituzione italiana che citano che il lavoro e un diritto di tutti ci rendiamo conto che ormai i nostri bravi politici ci stanno privando di tutto. Il problema nn riguarda solo i piccoli paesi del sud solo che laggiù la situazione e più grave e nn si tratta di lavori umili o meno umili... Per qualsiasi genitore e umiliante non poter soddisfare le esigenze dei propri figli e se dopo anni di sacrifici per farli studiare non poter vedere realizzare i propri sogni se non all'estero. I commenti sono liberi ma riflettiamo di chi è la colpa di tutto ciò'?

    Bentivegna Tina Comunque posso dire che Regalbuto è sempre nel mio cuore ! Io li ci sono nata e cresciuta , li ci sono le mie radici poi ho dovuto seguire la mia famiglia che per lavoro ha dovuto spostarsi, come hanno fatto in tanti e continueranno a fare...speriamo in un futuro migliore per tutti!!!!
                                                                                                           25 agosto 21.02.05 
       Anna Maria - Egregio Sig. Bova , tutto giusto quanto da lei riportato,,, vorrei solo puntualizzare che e' vero che in Germania esiste questa normativa , ma e' pure vero che il lavoro lo cercano e lo trovano gli uffici di collocamento *** da loro sono operativi al massimo... puntualizzo che il richiedente lavoratore puo' rifiutare il lavoro procurato dall'ente x ben 2 volte motivando il rifiuto ovviamente,,,,,, al 3* rifiuto scatta la cessione della disoccupazione e il rientro nel proprio paese . PS. non mi chiedo piu' il perche' i nostri ragazzi escono dall'Italia ''' haimè ''' cordialmente la saluto .

    SALVATORE BOVA - Prendo atto di quanto  Lei, gentile Signora Anna Maria, mi comunica. In quanto Lei dice si evincono due verità: una è la sostanziale fondatezza della notizia fornita, circa il “deciso” intendimento della Cancelliera; la seconda è il puntiglioso efficientismo della “procedura” tedesca, a cui fa riscontro il menefreghismo e lentissimo modo di agire e di procedere della nostra “burocrazia”, a  diverso livello!  Grazie per la di Lei collaborazione. Distintamente La saluto.
                                                                                                                 26 agosto 2014
      A ANNA MARIA (chat) PIACE IL TUO COMMENTO: Prendo atto..... ore 20.20 circa.
    54 min · Modificato · Mi piace · 1 (Anna Maria).

     Salvatore Bova - E ORA TIRIAMO LE SOMME!.
    In poco più di 48 ore, iniziando dalla presa visione delle due foto iniziali e dal deciso impegno della tedesca MERKEL, ritengo inutile proseguire un ulteriore approfondimento su cosa pensano i regalbutesi della situazione s
    ocio-politica del nostro Paese, sia come paese vero e proprio, che come Nazione. Salvo che riportare un pensiero di Sandro Pertini, che vedete sotto , non ritengo sia il caso di “ritornare” sull’argomento politico, in quanto è più che evidente che la gente, in generale, non ne vuole nemmeno sentir parlare! La “gente” non vuole nemmeno sentirne parlare, del lavoro come programma, ma vuole soltanto lavoro e serenità di prospettiva di vita, possibilmente qui, nel proprio paese! Ma come? NE IO NE ALTRI A REGALBUTO SIAMO IN GRADO DI PROPORRE QUALCOSA DI CONCRETO, oltre a quanto ho proposto, ripetutamente -fino alla noia- io, per la Valle del Pozzillo. Ci fu qualche anno addietro una prospettiva concreta di occupazione e sviluppo: IL PARCO TEMATICO. Ma né la classe politica né i cittadini hanno saputo assolvere il proprio compito. I primi perché evidentemente non all’altezza del compito -o perché corrotti, e in tal caso non si spiega il perché di un mancato intervento della magistratura, all’uopo aggiornata dalla competente Polizia Giudiziaria- i cittadini perché subirono, senza protestare -direi in modo massiccio ed “eclatante”- una simile presa in giro e….usurpazione. Non a caso parlo di usurpazione, magari non applicabile a Regalbuto in modo specifico, ma al meridione in generale, perché, è bene che lo ripeta, è di queste ultime settimane la notizia diffusa da tutti i mezzi di informazione che, da decenni ormai, gli investimenti pubblici al Nord Italia sono quasi il doppio di quelli destinati al centro-Sud del Paese, e la Sicilia è fra le regioni più penalizzate!
    QUESTA LA PREMESSA. SE NON CI SARANNO ALTRUI PROPOSTE, ESPORRO’ IL MIO INTENDIMENTO.

                                                   

    Continua..........